Teverola – Capua – Santa Maria la Fossa: a nulla serve la videosorveglianza

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Comunicati Stampa

Appena la settimana scorsa volontari  dell’Associazione D.E.A, Difesa Eco Ambientale, unitamente a volontari  dell’associazione Guardia Nazionale EZA Caserta,  avevano effettuato in agro del territorio di Teverola-Casaluce (CE) un monitoraggio ambientale durante il quale veniva riscontato un pesante degrado ambientale dovuto a vari cumuli di materiali illecitamente abbandonati ai margini e su terreni incolti. Perlopiù veniva riscontrata la presenza di numerose   lastre ondulate, in verosimile amianto, rotte in diversi pezzi; guaine bituminose; polistirolo; vecchie porte in legno; materiali plastici; alimentari; divani; materassi; scarti di lavorazione tessile; carcasse di frigoriferi e mobilio. Inoltre all’ingresso ed all’interno di un terreno di proprietà da individuare, veniva riscontrato un cumulo di corde in plastica; cannette per irrigazione e teli neri che, molto probabilmente, vengono usati in agricoltura: tutti materiali di facile innesco alle combustioni; inoltre, all’interno del terreno, in parte recintato, persistevano da più di un anno circa, una decina di autovetture di provenienza furtiva totalmente depredate e incendiate.

Insieme ai volontari NOA, invece, da un monitoraggio effettuato in agro di Capua (CE) in prossimità del confine territoriale di S.Tammaro, segnatamente in via Scarano e via Gelso Boscariello, veniva riscontrata la presenza di numerosi materiali vari abbandonati su un'area ormai adibita ad abituale scarico e combustione di rifiuti: da un primo esame visivo i materiali consistevano in materassi; guaine bituminose; barattoli di vernici e solventi; cumuli di tabacco essiccato; mobilio; numerosi materiali plastici; PFU; vecchi divani; RAEE; ferrosi; contenitori alveolati in polistirolo; numerosissimi sacchi RSU; alcune lastre rotte e tubi di gronde in verosimile amianto e altri materiali non ben caratterizzati.S.M.L.F 8

Per concludere l'elenco di queste ultime segnalazioni non poteva mancare la zona 'Terra  dei  fuochi', nello specifico Santa  Maria la Fossa (CE) dove, nonostante le tante telecamere sparse per l’intero paese continuano gli abbandoni illeciti di materiali vari…sembra quasi che i trasgressori conoscano bene le zone scoperte .

Anche qui i volontari dell’Associazione D.E.A, unitamente ai volontari NOA, hanno espletato, segnatamente in via Consortile e uno spazio adiacente i 'Ggiardini della vita', un monitoraggio durante il quale venivano riscontrati vari materiali illecitamente abbandonati ed, in alcuni casi, oggetto di pregresse combustioni. In prevalenza figuravano materassi; materiali plastici; RSU; intonaci; scarti di materiali di consumo; pezzi di carcasse di frigoriferi; indumenti e calzature; divani; pedane in legno; scarti di lavoretti edili; mobilio.

Tutti i materiali ivi  presenti rappresentano un elevato rischio di inquinamento per il suolo; sottosuolo; acqua e aria poiché i materiali ivi presenti possono essere un probabile innesco per roghi tossici che generano diossina…