Studenti stranieri in visita al CEDA di Ferrandelle

papa con studenti stranieri

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(giovanna pezzera) Il Liceo francese di Berlino è una scuola ‘speciale’, in cui la lingua di studio è il francese, ed è una particolarità, come particolare è la visita degli studenti di tale scuola a Santa Maria la Fossa.

Dopo gli studenti del Nord che ogni anno, grazie anche al gemellaggio con Arci e ‘Nero e non solo’, vengono in visita nei territori prima appartenenti alla camorra, ieri il primo cittadino di santa Maria la Fossa ha ricevuto il gruppo di studenti esteri presentando loro i risultati ottenuti grazie all’adesione ad Agrorinasce.

Un tour che non può non lasciare indifferenti quanti conoscono il Comune mazzonaro solo perché legato alla presenza, in passato, di clan camorristici ed emergenze rifiuti.

Un Comune che ha fatto del proprio riscatto socio-culturale il punto di arrivo da cui poter ripartire, e lo ha fatto con coraggio e determinazione, lavorando a testa bassa, senza spaventarsi dinanzi agli eventuali intoppi burocratici o di altra natura.

Il rapporto con Agrorinasce e la gestione dei beni confiscati alla camorra è una delega amministrativa, a Santa Maria la Fossa, e l’assessore di competenza, Russo, ne ha riferito nella conferenza stampa di inizio anno appena una ventina di giorni fa. Sono però tutti gli amministratori a parlarne, con entusiasmo, condividendo l’entusiasmo ed il senso di riappropriazione del territorio e della storia dello stesso, delle radici di un popolo che ha alzato la testa e continua a lottare.

Di volta in volta si è parlato dei beni assegnati al Comune e del loro utilizzo, stavolta si consenta di elencarli uno ad uno:

Parco della Vittoria (Parco Giochi), Bene confiscato a Francesco Schiavone ‘Cicciariello’; Area Mercato ‘Federico Del Prete’, Bene confiscato a Francesco Schiavone ‘Cicciariello’; Campo di calcetto, Bene confiscato a Francesco Schiavone ‘Cicciariello’; Rimboschimento area in prossimità del fiume Volturno, Bene confiscato a Francesco Schiavone ‘Cicciariello’; Centro di avviamento al lavoro agricolo per persone svantaggiate, due terreni confiscati a Schiavone Saverio Paolo per un totale di circa 9.000 mq.; Centro di avviamento al lavoro agricolo per persone svantaggiate, un terreno confiscato a Bidognetti Aniello per un totale di circa 6.500 mq.; Centro di avviamento al lavoro agricolo per persone svantaggiate, sette terreni confiscati a Mirra Guglielmo per un totale di circa 30.000 mq; Centro di avviamento al lavoro agricolo per persone svantaggiate, ventuno terreni confiscati a Francesco Schiavone, ‘Cicciariello’ per un totale di circa 120.000 mq e due masserie in località Abate e località Mandroni; Centro di educazione e documentazione ambientale ed isola ecologica (ex Fattoria dei Prodotti tipici), Bene confiscato a Francesco Schiavone - Sandokan, località ‘Ferrandelle’.

Per Ferrandelle è da rilevare lo svuotamento del sito delle 600000 tonnellate, un ‘miracolo’ in cui nessuno credeva e dove si è realizzato un impianto di biogas all’avanguardia, un’isola ecologica per una considerevole utenza di bacino e il ‘Ceda’, una struttura unica sul territorio destinata a corsi e conferenze, a disposizione soprattutto di utenze scolastiche.

Un elenco, per cui si contano 133 ‘beni’ ovvero particelle catastali, in cui manca il sogno di Papa e di tutto il territorio, La Balzana. Di questo bene il Comune è tornato in possesso di alcune particelle, tante ne mancano e nel caso sarebbe arduo poter gestire tutta la struttura: una città nella città, ma il sindaco Antonio Papa non dispera, sogna di riveder rifiorire il sito e magari riportarlo ad essere il polo economico che per anni è stato in questa zona della Provincia.

Il fatto che dall’estero si siano mobilitati per fare tappa a Santa Maria la Fossa, ospitati proprio al Ceda di Ferrandelle, rende la risonanza che anche a livello internazionale assume il lavoro effettuato dalla ‘squadra Papa’, specialmente se a venire in visita in tali siti sono studenti che possono rendersi conto personalmente di cosa significhi ottenere giustizia per il proprio territorio e quali risultati si possano riportare puntando alla legalità, tutto racchiuso nel commento sui social del primo cittadino Antonio Papa: "Essere preso quale esempio di corretta gestione dei beni confiscati alla camorra e di tutela dell'ambiente, anche al di fuori dell'Italia, riempie di orgoglio non solo l'Amministrazione Comunale per il lavoro che svolge ma tutta la Comunità di S. Maria la Fossa".