A FINE MANDATO SI RIPESCA IL POSSIBILE. Riappare il mega canile da costruire a ‘Cava Cavone’, ma ci sono novità sui costi di realizzazione

Ferraro Antropoli Lima Capriglione

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A fine della seconda consiliatura Antropoli, alcune delle iniziative ideate (ma non compiute) negli anni scorsi, stanno approdando alle fasi, se non proprio finali, diciamo importanti, decisive per la loro realizzazione. Insomma, sono gli ultimi giorni del chirurgo in municipio da sindaco e quindi appare fisiologica la sua tensione a concludere o a riportare in vita (per ora mediaticamente) operazioni che erano state dimentica, accantonate.

Tra queste c’è il progetto per la realizzazione “di una ampia ed articolata struttura da destinarsi al canile, rifugio e centro benessere animale , in località ‘Cava Cavone’”.

Il primo prospetto, inerente a quest’opera, è stato datato 2009 e, prevedendo un enorme importo per l’edificazione di 1 milione e 2 mila euro, era “da attuarsi mediante concessione di opera pubblica, con fondi a totale carico di soggetti privati”.

Così come fu pensato, però,  dopo 6 anni non si è ancora riusciti a concretizzarlo, così l’amministrazione ha rimesso mano al progetto ridimensionandolo in maniera consistente: adesso per costruire il canile servono solo (si fa per dire) 345 mila euro.

Il nuovo programma, votato con la delibera n°22 da Antropoli e dagli assessori Ferraro e Salzillo (erano assenti Lima e Capiglione), non comporterà, è scritto nell’atto di giunta,  “alcun onere a carico dell’Ente, tanto per la progettazione che per la costruzione e gestione dell’opera, risultando l’intero suo costo a carico del concessionario”. Ammesso che il concessionario stavolta spunti fuori.

Giuseppe Tallino