Tra tesseramenti e cene, dopo esperienze eterogenee, ecco la tendenza socialista dell’area Emerito

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Si voterà nel 2018. Quindi, piaccia o no, prima di un toto-nomi per le candidature a sindaco che possa avere almeno una parvenza di autorevolezza, occorrerà tempo. Insomma, del dopo Emerito, con serietà, parleremo fra un anno abbondante.

Bisogna affrontare, invece, adesso, la tendenza sinistrorsa, anzi, socialista che il gotha dell’amministrazione di Cancello ed Arnone sta prendendo.

E’ impensabile che un giovane (perché in base all’età media dei  suoi colleghi Emerito è giovane) mostratosi capace di restare sindaco per più di dieci anni, si faccia da parte al prossimo giro di comunali senza batter ciglio, chiudendo la sua esperienza politica con un arrivederci e ciao.

Pasqualino Emerito vuol prepararsi il terreno per altro. Al momento non sappiamo per cosa, ma, a quanto pare, sembra aver visto nel Pd la sua casa futura. Dire Pd, però, è troppo generico. Allora siamo più dettagliati: il sindaco di Cancello ed Arnone, dopo eterogenee esperienze partitiche (che vanno dalla sponda centrista dei Melone a quella cosentinian-romaniana) si sta approcciando al consigliere regionale di Sessa Aurunca, Gennaro Oliviero.

Ad avvalorare la tesi dell’avvicinamento alla area olivieriana dei democrat ci sarebbero pranzi e cene che il primo cittadino avrebbe tenuto, ultimamente, insieme al suo vice, Concetta Paolo (che, salvo nostro errore, è ancora del Ncd), proprio con il politico  sessano. Oltre ai simposi, però, a suggellare la propensione socialista va aggiunto un elemento più concreto: il fresco tesseramento al Pd eseguito da alcuni sostenitori del sindaco.

Giuseppe Tallino