In arrivo la vera rottamazione-bis? Si, ma non troppo…

agenzia entrate

  • Stampa
  • Condividi

(Luigi PEZZERA) Tra le solite mille polemiche all’italiana…sta entrando nel vivo la Rottamazione bis delle cartelle ex Equitalia!

Con il decreto legge 148/2017 (cosiddetto collegato alla legge di Bilancio 2018) il Governo ripropone la rottamazione delle cartelle di pagamento affidate all’Agenzia delle Entrate-Riscossioni (ex Equitalia).

Non una semplice riproposizione del decreto legge 193/2016: con l’approvazione dell’ultimo emendamento, in attesa della conversione in legge del decreto, la nuova formulazione ripropone una vera e propria Rottamazione bis! Tutti i ruoli affidati all’Agenzia delle Entrate-Riscossioni (ex Equitalia) dal 1 gennaio 2000 al 30 settembre 2017 potranno essere oggetto di richiesta agevolata. Nello specifico, saranno definibili:

  1. Tutti i ruoli affidati nel periodo 2000-2016 per i quali non è stata presentata alcuna istanza di definizione con la prima rottamazione;
  2. Tutti i ruoli affidati nel periodo 2000-2016 per i quali è stata presentata l’istanza di definizione con la prima rottamazione, ma per la quale non sono state rispettate le scadenze di pagamento delle prime due rate (luglio e settembre 2017);
  3. Tutti i ruoli affidati nel periodo 2000-2016 per i quali è stata presentata l’istanza di definizione con la prima rottamazione, no accettata dall’Ente;

Tralasciando la prima ipotesi di semplicissima interpretazione, resta da approfondire le ultime due fattispecie, all’apparenza semplici da decifrare ma per le quali sono importantissime delle precisazione in merito.

Per quel che riguarda la seconda ipotesi, Il Decreto Legge n. 148 determina quello che molti di noi italiani vorremmo succedesse per la nazionale di calcio, ovvero una sorta di “ripescaggio”! Una remissione in bonis a favore del contribuente, bonariamente definito ritardatario, per le rate di luglio e settembre 2017 della prima rottamazione, a condizione che proceda al pagamento delle stesse, insieme alla terza rata, entro il termine del 7 dicembre 2017. Il risultato della previsione normativa comporta che se il contribuente ha già pagato, seppur in ritardo, la “prima” definizione agevolata questa è ancora valida a tutti gli effetti.

Infine, ultimo caso previsto dal legislatore, è quello che fa riferimento alle "rottamazioni" respinte nella prima tornata di qualche mese fa. Il D.L. 193 del 2016 prevedeva, infatti, che erano esclusi dalla definizione i soggetti che non avevano provveduto ad effettuare tutti i versamenti delle rateizzazioni con scadenza al 31/12/2016. Con la nuova previsione, invece, in presenza di piani di dilazione alla data del 24 ottobre 2016, per i quali il debitore non aveva effettuato il versamento delle rate scadute al 31 dicembre 2016 con relativa esclusione, è possibile ora la riammissione alla stessa purché entro il 31 dicembre di quest'anno sia presentata una nuova istanza di adesione ed entro il 31 maggio del prossimo anno siano versate, in unica soluzione, le rate scadute e non pagate. Questa riammissione in verità costa "caro" al contribuente riparatore: il debito, seppur agevolato, deve essere pagato in massimo 3 rate, con scadenze fissate per settembre, ottobre e novembre 2018.

In conclusione, alla luce delle disposizioni emanate e dei primi casi concerti studiati con proiezioni messe nero su bianco, seppur il legislatore ha rispettato le attese dei contribuente "sbadati", si può senza ombra di dubbio affermare che questa "rottamazione bis" servirà per la stragrande maggioranza dei casi, solo a quei contribuenti che avevano deciso per un qualsiasi motivo di snobbare la prima chiamata del Governo alla "rottamazione" delle cartelle iscritte a ruolo. Sembra difficile infatti ipotizzare che un contribuente che, probabilmente per motivi di liquidità, non è riuscito ad affrontare le scadenze di luglio e settembre, possa entro il 7 dicembre pagare sia le due rate arretrate che quella con scadenza 30 novembre. Così come sembra difficile se non impossibile, rientrate in gioco con il pagamento delle rate scadute nei normali rateizzi, calcolando che bisognerebbe pagare tutte quelle da ottobre 2016 in avanti.

Agli sportelli dedicati alla richiesta delle informazioni arriveremo tutti....allo sportello dedicato alla "rottamazione bis" arriveremo in pochi!!!