Ponte Unità d’Italia, Carmine Giugliano, da cittadino, dice la sua

carmine giugliano

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Ha le idee chiare Carmine Giugliano, imprenditore locale, noto non solo per il suo essere dinamico ma anche per la sua abitudine a non mandare a dire quanto pensa: diretto, ma corretto, esprime sempre il proprio giudizio su questioni riguardanti diversi argomenti senza timore di entrare in discussioni che siano di confronto e critiche finalizzate al miglioramento della qualità della vita.

Sua l'iniziativa, qualche anno fa, di far installare dei cartelli su cui campeggiava una scritta che incitava a differenziare: mentre altri ne parlavano lui si era dato, in quella occasione, da fare.

Tra i vari argomenti trattati, interviene sulla chiusura del ponte che unisce Grazzanise centro alla frazione Brezza esprimendo la sua opinione e lanciando suggerimenti, come suo solito:

'La chiusura del ponte ha penalizzato tutti i residenti del comune di Grazzanise. Per un motivo o per un altro, ma era "sicuramente inevitabile": la sicurezza prima di tutto.

Purtroppo paghiamo scelte e decisioni scellerate di chi in passato ha provveduto alla demolizione del vecchio ponte, costruito durante la II Guerra Mondiale. Lo stesso ponte poteva rappresentare un cimelio, una cartolina, di quel periodo e allo stesso tempo oggi, previo controlli annuali nel tempo, tornare utile alla causa.

Ma qualcuno ha avuto fretta e senza uno sguardo al futuro, allegramente l'ha abbattuto.

In attesa di un ripristino parziale o totale, si potrebbe riqualificare la zona che dall'ex fabbrica di marmo porterebbe all'incrocio tra Cancello ed Arnone e la Provinciale che giunge a Grazzanise: in tal modo si risparmierebbe di passare per Cancello ed Arnone e si risparmierebbero 7/8 chilometri, oltre al traffico cittadino e magari qualche multa per distrazione.

Ma anche questa zona andrebbe riqualificata: un tempo c'erano tanti alberi che sono stati abbattuti senza essere ripiantati, anche questa, figlia di scelte prive di rispetto per l'ambiente ed i cittadini.

Oggi questa zona è impraticabile o quasi per i continui sversamenti illeciti e fuori controllo: occorrerebbe, dopo una attenta ed accurata pulizia anche con un'opera di "nazional popolato", installare telecamere, il cui costo sarebbe interamente ripagato dalle multe comminate a chi non sa rispettare l'ambiente. Ma limitarsi ad aprire qualche busta qua e là, senza prendere seri provvedimenti, non ha "senso".

Spero non stiano aspettando l'esame autoptico.

Diceva Winston Churchill "La qualità di vita di un paese la determinano le persone che popolano lo stesso", quindi spazzatura per strada è sinonimo di inciviltà.

L'ultima pulizia fu effettuata dal sindaco defunto Enrico Parente".

Guardandosi intorno, Giugliano aggiunge che "Non solo le strade hanno bisogno di essere attenzionate, ma anche i fossati laterali, per i quali la Provincia dovrebbe provvedere ad un intervento meticoloso e mirato. Sono fossati pericolosi per la vegetazione incolta che li riempie e li occulta a viandanti ed automobilisti e sono diventati ricettacoli di rifiuti di  ogni genere'.

Non vuole invece, ora, parlare del gruppo che ha in formazione, cosa di cui già si vocifera, riservandosi di farlo a tempo debito, quando ne illustrerà gli scopi e le motivazioni che lo stanno portando in questa direzione.

red trib.24