IV edizione Via Crucis, reso noto il percorso

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(gipe) Saranno almeno 50 i figuranti impegnati nella sacra rappresentazione della via Crucis, quest’anno a Grazzanise. Una processione che oltre alla partecipazione di coloro che si impegnano in prima persona, si avvale del contributo delle due parrocchie e del ‘Gruppo Accollatori’ costituito 10 anni fa da Benito Palazzo.

Una tradizione che si ripete con sempre maggiore intensità e partecipazione grazie all’impegno assiduo della signora Antonietta Abbate che si prodiga affinché non vada perso il ricordo di questo momento che sembra essere ripartito dalla sinergia delle tante persone che hanno accolto il suo invito a far rivivere la ‘processione del venerdì santo’ a Grazzanise.

Avvalendosi della collaborazione e dell'appoggio di persone adulte, la processione è stata rivalutata e perfezionata con la rappresentazione vivente delle stazioni della via crucis in alcuni tratti del paese e la rappresentazione della crocifissione sul sagrato della chiesa.

Il corteo in abiti d’epoca muoverà dalla chiesa madre alle ore 18.00 del 14 Aprile dopo la liturgia della Passione, cui seguirà il commento delle sette parole, nella chiesa San Giovanni Battista alle ore 16.30.

Proprio presso la chiesa madre sarà recitata la prima stazione della via crucis procedendo quindi per via G. Marconi; via G. Parente; via San  Michele; via Olivella; I trav. Albero Lungo; via Albero Lungo (P. Pio); via A. Diaz; via C. Battisti; via Eufemia; via Crocelle; via G. Oberdan; via Montevergine; via E. Lauro; p.zza Emiliana; via Tre Grazie; via Eufrosina; via Annunziata; via Aglaia; via San Giovanni; sagrato della chiesa per la rappresentazione finale.

Un impegno costante e lodevole, portato avanti con sacrificio e fede, che vede in strada tanta gente disposta a mettersi in gioco per ridare vita alle tradizioni ed al paese; un impegno da supportare con la presenza dei cittadini che dovrebbero rispondere positivamente agli stimoli che vengono da queste occasioni, incentivando con maggiore partecipazione le iniziative realizzate in paese che non devono essere sottovalutate ma che, proprio per una questione di appartenenza, dovrebbero essere maggiormente apprezzate.