Caserta: Francesco Iesu e la sua preziosa eredità alla Scuola Casertana

IESU F. Già Provveditore agli Studi di Caserta 1936-2023

  • Stampa
  • Condividi

Ad un mese dalla scomparsa dell’ex Provveditore agli Studi restano il rimpianto e una vasta bibliografia.

L’alto funzionario umanista si occupava di diritto scolastico e di disabili,  ma a Caserta non fu capito

Aveva una casa al mare a Pescopagano dove i ladri gli smontarono perfino la rubinetteria di bronzo

 

CASERTA(Raffaele Raimondo) – Sabato scorso (29 aprile 2023) don Andrea Campanile, trascinante parroco in Sant’Anna, durante la celebrazione eucaristica ha ricordato ai fedeli presenti la dedica di suffragio del Trigesimo per l’anima di Francesco, generosamente consentendo, a rito concluso, ad un amico dell’ex provveditore agli studi di Caserta di tracciarne, in breve, il ricordo ed i meriti istituzionali e culturali.

IESU F Verso l'integrazione... Sparano 1982Tanti alti funzionari, nei decenni scorsi, sono stati al vertice delle Scuole della nostra provincia – un tempo denominata di Terra di Lavoro (ora di disoccupazione allarmante)– :alcuni anche di ragguardevole prestigio, sul piano amministrativo-organizzativo; raramente invece è avvenuto ciò che a Benevento accadde quando,nel 1979, a capo dell’Ufficio scolastico provinciale (oggi Ambito Territoriale) giunse Marcantonio Cavalloprovveditore-poeta.

Con il trasferimento di Francesco Iesu, proprio dal capoluogo sannita a Caserta (sua città di residenza), si verificò un fatto analogo. Infatti – ottenute tutte le promozioni che da apprezzato caposezione negli anni Sessanta(quando gli uffici provveditoriali casertani erano allogati nel palazzo all’angolo fra c.so Trieste e via Battisti) lo portarono a Torino e Genova, poi a primo dirigente vicario a Napoli, a metà degli anni Ottanta, e indi a provveditore agli studi di Matera (1990), dopo di Isernia e successivamente del regno di Mastella – si comprese sùbito che accanto al suo profilo di competente ed onesto burocrate viaggiava l’animo del ricercatore instancabile. Una notorietà nazionale e l’elegante garbo del carattere e della parola, nel contempo, valorizzavano le sue iniziative diIESU F. Istruzione e salute pubblica 2007 promozione della cultura e della formazione.

Iesu era effettivamente cultore del diritto, storico della scuola e promotore delle innovazioni. Aveva all’attivo una folta bibliografia: basti ricordare gli esordi con “L’educazione popolare e la sua organizzazione”, un’opera prima (segno di quei tempi) di 209 pagine pubblicata dall’editrice Ocean nel 1966, e tre importanti contributi apparsi in “La scuola dell’adulto”, nel biennio 1968-1969, sul miracolo economico italiano, il Mezzogiorno e il suo sviluppo e l’edilizia per la scuola elementare nell’Italia meridionale. Tematiche che facevano chiaramente trapelare concretezza, apertura alle trasformazioni sociali e indiscutibile amore per il suo Sud. Felice quel periodo vissuto con la moglie Enza e tre splendidi figli: Gilda, Pino e Maria.

Nel 1981, sulla scìa del rinnovamento sostenuto da Franca Falcucci, aprì un nuovo grande percorso di studio e diede alle stampe “Problematiche sull’inserimento e sull’integrazione degli alunni handicappati nelle sezioni normali di scuola materna e nelle classi normali di scuola elementare e media” per i tipi di Sparano editore. Fu un peculiare impegno su cui tornò più volte con ampliamenti e approfondimenti: lo si rileva,oltre che dal volume “Verso l’integrazione scolastica e sciale dei soggetti portatori di handicaps” uscito l’anno dopo presso lo stesso editore Sparano di Napoli, anche da numerosi articoli giornalistici e valgano per tutti quelli apparsi su Quale Scuola?e sulla Rivista Giuridica della Scuola di Maggioli editore. Iesu, da studioso attento e responsabile, si interrogava incisivamente sul reale successo delle formidabili innovazioni falcucciane tuttora avvolte nella complessità delle competenze e delle sinergie indispensabili al raggiungimento degli auspicati successi per alunni/e in permanenti difficoltà per i loro bisogni educativi speciali. Iesu conosceva bene gli antichi sbocchi, anche lavorativi, dei non vedenti e degl’ipoacusici, tormentandosi davanti a perduranti difficoltà normative e funzionali delle singole istituzioni, cercando ad ogni costo di individuare le strade del “dopo” la frequenza scolastica o la scomparsa dei genitori dei IESU F. La Scuola nei Millenni Spring 2004soggetti diversamente abili.

Fondamentale il suo “Scuola elementare e diritto scolastico” pubblicato da Tecnodid, Napoli 1985: un manuale che ebbe consensi in tutt’Italia, un chiarissimo compendio sul grado del nostro sistema scolastico ch’egli amava di più, un itinerario storico che includeva il meglio del dibattito sviluppatosi nel nostro Paese intorno al testo dei Nuovi Programmi approvati nel febbraio 1985 e preludeva alla Riforma di Ordinamento licenziata dal Parlamento, in via definitiva, solo nel 1990. Quel volume fu superato, in ampiezza storica e più ampio respiro, solamente da “La Scuola nei Millenni” del 2004 inserito nella collana I Mirandolini di Spring edizioni. Ma non fu il canto del cigno del provveditore Iesu che – pubblicando nel 2007, col patrocinio della Provincia e del Comune di Caserta, “Istruzione e salute pubblica in Provincia di Terra di Lavoro dal Regno di Napoli dei Borbone al Regno d’Italia (1734-1885)” riprese, con puntuale documentazione e vivissima voce, la sua appassionata apologia del Meridione d’Italia. Una difesa ad oltranza insistentemente ribadita, anche contestando, a suon di dati statistici e di osservazioni sorrette da prove inconfutabili, la versione che i giornalisti del Corriere della Sera, Rizzo e Stella,avevano firmato in un dispregiativo commento” sul divario Nord-Sud nell’analfabetismo del 1861.

Forse non avremmo avuto la determinazione, ad oltre un mese dal 29 marzo in cui siIESU F. Scuola Elem e Diritto Scol - Tecnodid NA 1985 spense, di rievocare tutto ciò, se la maggior parte delle Testate online casertane non si fossero limitate a dare la notizia secca della dipartita di un uomo, un cittadino, un servitore dello Stato e dei cittadini di così esemplare identità. Forse non avremmo scritto tanto, se la stessa stampa, cartacea o digitale, fosse stata più sobria ed esaustiva allorché lo storico Francesco Iesu attraversò i suoi immancabili momenti “difficili”. Forse saremmo stati in silenzio, qualora avessimo visto doverosamente colmato il vuoto informativo che fece piazza pulita del disposto del Ministro della P.I. datato 1998 con cui Iesu veniva trasferito da Caserta (sua favorita città di adozione fin dalla giovinezza) a Rieti. I giornali, infatti, non avevano esitato, in precedenza, a dar notizia di scintille fra un certo mondo del Sindacato-Scuola ed il provveditore Iesu. Quel vulnus non ci risulta mai sanato.

Di sicuro ricordiamo che aveva una casa a mare, a Pescopagano, dove i ladri gli imbrattarono le artistiche raffigurazioni della facciata, gli smontarono infissi e perfino la rubinetteria di bronzo

Di sicuro restano gli alti incarichi ricevuti (Dirigente Superiore del Ministero della Pubblica Istruzione, Consigliere del Ministro, Ispettore Generale…), le presidenze assunte (la più recente, dell’Associazione “Parravano”), le mille conferenze tenute in tante città, le onorificenze (Grand’Ufficiale, Cavaliere, Commendatore…), le autorevoli prefazioni e le recensioni dei suoi libri tutti da rileggere, onde comprendere meglio com’era e com’è attualmente il sistema scolastico italiano.