Lettera aperta, I nuovi ricchi (parte II)

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Si riceve e si pubblica integralmente il seguente comunicato inviato dal gruppo di minoranza consiliare 'Orizzonti Futuri':

Certi di essere risposti  di nuovo su Facebook, e consci che l’italiano è soggetto ad interpretazioni (a convenienza), facciamo a chi dell’Amministrazione si sentisse chiamato in causa, le seguenti domande, dato che, la nostra Amministrazione ha indicato in maniera confusa, forse volutamente (o forse no), le peculiarità dell’avviso pubblico “Misure urgenti di solidarietà alimentari”. Infatti dette peculiarità potevano essere chiarite mediante la pubblicazione delle FAQ (FrequentlyAskedQuestions) che aiutano a definire alcune questioni di merito non meglio definite nel bando stesso e non relegando il tutto ad un post Facebook altrettanto confusionario. In particolare suscitano curiosità le seguenti questioni:

  • Nell’avviso pubblico viene riportato che “Sono esclusi da tale misura i nuclei familiari che usufruiscono di forme di reddito e/o di sostegno al reddito da cui poter trarre sostentamento (disoccupazione, cassa integrazione, reddito di cittadinanza, ecc,) di importo mensile superiore ad € 250,00 a componente il nucleo familiare”.Quindi alla luce di quanto riportato nel post Fecebook in circolazione, e non chiaramente previsto nell’avviso pubblico, se si considera una famiglia di 5 persone che guadagnano 1250,00 € al mese, quest’ultima non è esclusa dal sostegno in quanto il rapporto tra reddito percepito e numero di componenti del nucleo familiare equivale proprio a 250,00€; viceversa se si considera un nucleo familiare composto da 2 persone che entrambi guadagnano 550,00 € (275,00 € a componente del nucleo familiare), con canone di locazione da pagare e  utenze domestiche varie a cui ottemperare, a questi ultimi viene negata la possibilità del sostegno in questione in quanto il rapporto ‘reddito su numero di componenti del nucleo familiare’ supera la soglia stabilita dall’avviso pubblico fermo restanti le evidenti difficoltà economiche in capo al nucleo familiare preso ad esempio. Chiaramente questo stato di cose ingenera una evidente disparità di trattamento assolutamente inaccettabile dato che si considerano per NUOVI RICCHI chi vive con poche centinaia di euro al mese! Quindi si consiglia di chiarire questa fattispecie in una errata corrige del bando e, magari, istituendo le FAQ sul portale del Comune che possano aiutare a chiarire, ai potenziali percettori del sostegno, quanto non formalmente chiarito dal bando e demandato, da chi si sente in dovere, seppur non chiamato in causa, mediante post Facebook che non hanno alcuna valenza legale e/o di indirizzo all’utenza. Pertanto al fine di evitare questa disparità, si consiglia  di considerare anche il reddito totale percepito dal nucleo familiare come utile indicatore dello stato di  benessere di quest’ultimo al fine di evitare gravi disparità di trattamento;

  • Per quanto riguarda il sostantivo “disabili” si rammenta che il legislatore stabilisce diverse soglie di “disabilità” (che non possono assolutamente disattese da chi non ha il compito di valutarle) dato che sono differenti le fattispecie attraverso le quali un soggetto possa essere definito: invalido, inabile, ecc. Tuttavia, non solo il bando non chiarisce le varie fattispecie, ma anche il post in circolazione su Facebook (che ricordiamo non è una FAQ) fanno di “tutta l’erba un fascio” mettendo sullo stesso piano chi, purtroppo , si trova a vivere sulla propria pelle condizioni che di fatto non lo sono in funzione del diverso livello di “disabilità” a cui essi sono soggetti. Nel merito, quindi, suggeriamo a provvedere ad una errata corrige dell’avviso in questione magari introducendo una griglia di valutazione basata sul livello di disabilità dichiarato dal richiedente che è un parametro oggettivamente riscontrabile ed è esente da possibili personali interpretazioni in ordine ad una condizione tanto delicata.

Pertanto invitiamo a definire chiare griglie di valutazione che tengano conto di quanto sopra, da riportare nel bando (per ottemperare alla trasparenza degli atti in capo alla p.a.), e che rendano oggettiva la valutazione ed evitino disparità di trattamento. Vi ricordiamo, inoltre, come descritto in precedenza, che è buona norma istituire un canale dedicato alle FAQ .

geom. Martino Conte,  dott.ssa Antonella Caianiello

dott.ssa Giovanna Scione, dott.ssa Tania Parente