La Senatrice Capacchione interviene sullo stato del carcere di Santa Maria Capua Vetere

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Comunicato Stampa

La Senatrice Rosaria Capacchione si rivolge al Ministro della Giustizia per informarlo circa la situazione in cui verte, in questo periodo caratterizzato dalle alte temperature estive e dall'emergenza idrica, il penitenziario di Santa Maria Capua Vetere, chiedendone l'intervento:

"Secondo quanto si apprende dagli organi di informazione, il penitenziario di Santa Maria Capua Vetere (Caserta), con l'innalzamento delle temperature, è divenuto teatro di frequenti proteste dei detenuti che lamentano carenza di acqua;

la struttura soffre di un sovraffollamento carcerario pari a circa il 17 per cento;

gli stessi agenti di Polizia penitenziaria, per di più in carenza di organico, sono in agitazione da diverso tempo e da giorni si astengono dal mangiare a mensa, come forma di protesta;

il carcere, infatti, è sprovvisto di un allaccio alla condotta idrica pubblica, tanto che l'acqua, non potabile, è razionata e accessibile solo in determinate ore del giorno;

ad aggravare detta situazione si inseriscono anche continui black out elettrici, che determinano, tra l'altro, il blocco dell'impianto di pompaggio dell'acqua;

la Regione Campania ha stanziato dei fondi per gli interventi necessari a garantire la continuità idrica, ma, al momento il Comune di Santa Maria Capua Vetere, cui compete la procedura di affidamento dei lavori, è ancora nella fase di selezione dei progetti, facendo immaginare tempi ancora lunghi per l'avvio dei lavori,

si chiede di sapere:

se il Ministro in indirizzo sia al corrente dei fatti esposti in premessa e come li valuti;

se non intenda attivare i propri poteri ispettivi, al fine di appurare con certezza quali siano le effettive condizioni in cui versa il penitenziario, con l'obiettivo di ripristinare una situazione di corretta vivibilità all'interno dello stesso, sia per i detenuti che per gli agenti di Polizia penitenziaria".