CAMORRA. Le minacce all’ex sindaco Zara. Le parole del pentito Caterino e la difesa di Fortunato Zagaria

Zagaria Zara

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Michele Zagaria, dal carcere di Opera, ha scelto ancora una volta di assistere in video-collegamento al processo, dove risulta imputato insieme a Fortunato Zagaria e Luigi Amato, per le minacce all’ex sindaco di Casapesenna, Giovanni Zara.

Stamattina, il primo a testimoniare in aula è l'ex braccio destro del boss di Casapesenna, Massimiliano Caterino.

II pentito ha raccontato le ingerenze del clan nella politica locale : "Veniva preparato tutto e poi Zagaria dava l'ok. (...) Ho visto diverse volte Franco Zagaria con Fortunato Zagaria. (...) Ho partecipato a due campagne elettorale, una negli anni novanta ed un'altra nel 2003. (...) Michele Zagaria sceglieva il sindaco per gli appalti e le manutenzioni"

Il pm Giordano ha chiesto al teste i presenti agli incontri da Franco Zagaria, al momento della formazione delle liste elettorali.  "C'era Fontana, Amato [...]"

"Conosce Luigi Amato?" , ha chiesto il pubblico ministero.

"Una volta parlai con lui, - ha risposto Il collaboratore, - insieme a Carmine Zagaria (fratello di Michele)  per la gestione del comune"

Concluso l'esame, la parola è passata al collegio difensivo. L'avvocato Mascia ha chiesto di precisare il periodo dell'incontro a casa di Franco Zagaria con Amato (Luigi o Carmine) e di deacriverlo. "Era durante la seconda campagna elettorale. (...) Non ricordo, - ha chiarito Caterino, - se fu eletto. Noi appoggiavamo tutta la lista. (...) Aveva una corporatura media ed oggi dovrebbe avere sotto i 60 anni."

Anche Stellato ha voluto controinterrogare il teste. "Chi si occupava, - ha domandato il legale, - dei rapporti politici del clan?"

"Franco Zagaria"

A quesra risposta Stellato ha contestato alcune dichiarazioni rilasciate nei verbali da 'o Mastrone, nelle quali faceva riferimento alle relazioni esclusive  con i politici di Carmine Zagaria. "In quei verbali del 2014, - ha aggiunto l'avvocato, - il teste non fa alcun riferimento al cognato di Zagaria"

Chiuso il collegamento con il collaboratore, l'imputato Fortunato Zagaria ha chiesto di rilaciare delle dichiarazioni. "Non ho mai preso un caffè con Caterino, - ha affermato l'ex vicesindaco. - Mai partecipato a riunioni con Franco Zagaria (...) che faceva, invece, riunioni a casa di Gennaro Zara. (...) Riguardo la gara del campo sportivo fu vinta da una ditta di Benevento e non ci risultano subappalti"