Rispetto per i cimiteri

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"Rispetto per i cimiteri". E' il grido che giunge da numerosi cittadini. In tanti, troppi, denunciano episodi di atti vandalici e furti che vengono perpetrati nei cimiteri.

Non solo episodi eclatanti, come capitato nei mesi scorsi, tanto da indurre a chiudere il cimitero un'intera giornata per poter ripristinare la rete della corrente elettrica in quanto erano stati tirati fuori i fili della corrente dal cemento dei corridoi che delimitano le zone del cimitero. E furti di fiori, ceri votivi, portafiori, sono gesti che si ripetono fino all'inverosimile, lasciando perplessi coloro che recandosi presso le tombe dei propri cari le trovano prive delle piante o dei fiori o dei ceri sistemati il giorno precedente...

Ai tanti episodi segnalati se ne aggiunge un altro per il quale si chiede di lanciare un allarme: spesso si trovano rimosse le lettere e i numeri in ottone dalle lapidi e il pensiero che qualcuno abbia osato mettervi le mani sopra, per depredarle, lascia interdetti quanti si sono trovati dinanzi a una situazione del genere.

Chi ha vissuto un'emozione del genere può comprendere il senso di smarrimento e di rabbia che in quel momento ha il sopravvento e proprio una delle tante persone che si si sono trovate dinanzi a uno scempio simile a quello fotografato, lancia un appello perché si provveda a istallare delle telecamere o un vigilante nel cimitero: "Non è possibile che dobbiamo trovarci davanti a situazioni del genere", dice la persona che ha segnalato, evidenziando che "Il numero mancante sulla lapide è stato rubato perché non l'ho trovato da nessuna parte, nonostante lo abbia cercato e si vede anche il pezzo rimasto all'interno del marmo".

Episodi che vengono riferiti al custode, che non può certo vigilare su tutti i loculi.

L'amarezza è tanta perché "Non è possibile che quasi tutti giorni sentiamo di furti di questo genere, ma non si può continuare a far finta di nulla; sono troppi gli episodi che si stanno verificando: neanche i morti riescono a stare in pace".

Un appello, uno sfogo, da parte di chi è esasperato e che entra a far parte del coro dei tanti che chiedono vigilanza per i cimiteri.

r. t.24