Il responsabile dell’ufficio tecnico non è più ai domiciliari, ma Gravante fa arrivare da Pignataro un sostituto

Malena Gravante Parente

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GRAZZANISE - Avere le caselle dell’organigramma comunale riempite è il primo passo per garantire quel minimo di funzionalità che i cittadini pretendono dall'amministrazione.

Dopo il 5 maggio scorso, giorno in cui furono eseguite diverse ordinanze di custodia cautelare per l’indagine Chronos (CLICCA QUI PER LEGGERE), la maggioranza guidata da Vito Gravante ha dovuto rinunciare, per un breve periodo, al responsabile dell’ufficio tecnico, Maurizio Malena, perché sottoposto, per volere del Gip Emilia Di Palma, ai domiciliari, misura poi revocata dal Riesame di Napoli.

L’architetto Malena, quindi, ora è libero: resta solamente indagato  dalla Dda di Napoli (come, del resto, era indagato, per altri fatti, dalla Procura di S.Maria quando fu reintegrato prima dalla triade commissariale e poi, come primo atto, dall'attuale sindaco), ma, nonostante questo, cioè nonostante la libertà riottenuta da Malena, il comune (a nostro avviso con un pizzico di incoerenza e se necessario spiegheremo il perché) ha voluto piazzare un nuovo responsabile dell’ufficio tecnico stipulando una convenzione, di 6 mesi, con Pignataro Maggiore.

L’intesa, tra i due enti, prevede “l’utilizzazione a tempo parziale”  del dipendente Girolamo Parente, in forza alla squadra diretta da Giorgio Magliocca, inquadrato con categoria giuridica D3 e posizione economica D5.

Parente, grazzanisano, è un professionista esperto:  prima di approdare nel team di  Magliocca ( ci riferiamo alle vecchie consiliature del 2000), infatti, ha lavorato anche presso il comune di Casapesenna.

L'ingegnere si occuperà, ora, anche del territorio mazzonaro, il lunedì ed il mercoledì, per un totale di 18 ore settimanali.

Giuseppe Tallino