Per ricordare: 80 anni fa accadde…

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Per ricordare il tragico evento che durante il Secondo Conflitto Mondiale causò la morte di oltre cento civili che avevano cercato rifugio nel ricovero di Piazzetta Aragona.

Per ricordare, insieme ai familiari delle Vittime, il vuoto che le guerre lasciano dietro di sé, per ricordare quanti non ci sono più a causa del volere altrui. Perché le nuove generazioni ricordino l'orrore di chi ha vissuto quel periodo.

La notte tra il trenta settembre e il primo ottobre del 1943, i cittadini di Grazzanise cercarono rifugio presso il ricovero ricavato in un giardino privato per sfuggire a un attacco aereo, ma in pochi si salvarono.

Dai racconti tramandati e da alcuni scritti che hanno fermato nel tempo quei momenti e le ore successive, si possono rivivere il terrore e l'angoscia che fecero seguito al bombardamento.

Da ottanta anni i familiari delle vittime ricordano quel giorno facendo celebrare una Messa in loro suffragio. Negli anni si è ricordato quel momento tragico e così sarà quest'anno.

La data è stata spostata al 20 ottobre, per ricordare il bombardamento del 21 ottobre che prese di mira la comunità di Brezza colpendone la chiesa e le abitazioni circostanti.

Il raduno, presso il luogo dove si trovava il ricovero, è previsto per le ore 11.00 di domani, 20 ottobre, dove saranno presenti gli alunni della Scuola Secondaria di I Grado dei plessi di Grazzanise e Brezza e saranno loro a leggere alcuni passaggi tratti dalle testimonianze di coloro che hanno vissuto in prima persona la tragedia. Saranno loro, le nuove generazioni, a leggere il dolore e la paura di quelle ore perché possano ricordare che la Guerra è passata anche sul territorio in cui vivono lasciando lutti e miseria.

7489135e-c002-484c-9ab1-5155780da40fPochi ma significativi passaggi raccolti in un opuscoletto che resterà agli alunni affinché possano avere un ricordo concreto di ciò che domani li vedrà protagonisti.

La commemorazione è stata organizzata dal Comune e dalla Consulta della Cultura che come logo ha scelto proprio il ponte di ferro che fu abbattuto durante i bombardamenti che, a partire dal mese di agosto e fino alla fine di ottobre, interessarono il territorio del Comune. Un ponte spezzato a metà dalla violenza cieca, ma unito dalla Cultura, che non divide. Proprio quel ponte fa da sfondo alla presentazione della commemorazione attraverso una foto di Antonio Sciorio.

Dopo la deposizione di una corona sul luogo in cui si trovava il rifugio e gli interventi delle Autorità, gli alunni leggeranno alcuni passaggi tratti dai 'Ricordi' di Pasquale Gravante e dal 'Diario di Guerra' di Don Angelo Florio. A conclusione, la benedizione da parte dei parroci.

redazione tribuna24