Tenta il suicidio 35enne: minacciava di buttarsi dal quarto piano di un residence. Salvato da due poliziotti

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Un folto gruppo di persone, raccolto ai piedi del complesso 'Oasi', ieri mattina, martedì, ha assistito, per diverse ora, preoccupato, alle sorti di un 35enne, che, poggiato sulla balaustra del 4 piano dello stabile, minacciava di farla finita, inveendo contro la sfortuna e le leggi dello Stato.

Arrivati sul posto gli agenti del commissariato di Pozzuoli, diretti dal vicequestore aggiunto Pasquale Toscano, attuando dei controlli preliminari, hanno  appurato l’identità dell’uomo: si trattava di Yisack Tecle, nato in Italia, ma da genitori eritrei, divenuto presto orfano di padre.

Tecle, compiuta la maggiore età, non aveva mai avanzato richiesta di cittadinanza italiana. Da allora il percorso della sua vita si è complicato: spaccio, rapina, resistenza a pubblico ufficiale. Ed ora si è paventata la possibilità che il 35enne ritorni in Africa.

L’uomo continuava ad urlare, mostrandosi instabile. I poliziotti, approfittando di una scala antincendio, sono riusciti a salire da Tecle e, dopo aver instaurato un colloquio, coraggiosamente, sono riusciti ad avvinghiarlo portandolo dentro la stanza.

Tecle, salvato dagli agenti, è scoppiato in lacrime ed ha ringraziato gli uomini del commissariato di Pozzuoli: portato davanti agli organi competenti ha avanzato richiesta di asilo politico, sostenendo di conoscere, come lingua, solo l’italiano.

Giuseppe Tallino