Le città visibili. Tra incanto e disincanto al Campania Teatro Festival 2023

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L'atteso appuntamento è per Domenica 18 giugno, ore 20.00 al Teatro Trianon Viviani, NapoliChristian Costa e Antonio Nardelli con l’Associazione Teenspark di Grazzanise (CE). In collaborazione con l’Istituto Polacco di Roma.

I partecipanti al workshop: Mario Cepparulo, Natasha Chaudhary, Giuseppe De Lucia, Antonio Di Tella, Sara Labaran, Paolo Natale, Victor Obayagbonna,   Rebecca Osasere Okungbowa, Giacomo Riccardo, Davide Vivo.

Concepire e realizzare un’idea di rappresentazione teatrale coinvolgendo 10 ragazzi (provenienti da quattro continenti!) che non fanno abitualmente teatro in soli 10 giorni di prove aperte.

648c4cecb719dQuesta la sfida che ci ha proposto la Fondazione Campania dei Festival per Quartieri di Vita 2022. Una sfida che abbiamo raccolto con piacere e ambizione, consapevoli di quanto poche siano le occasioni di portare un progetto culturale di profilo europeo in territori periferici come quello del Basso Volturno.

Ora, in occasione del Campania Teatro Festival 2023, la sfida è divenuta ancora più impegnativa: portare in un teatro storico come il Trianon un momento performativo concepito per uno spazio aperto, che metteva a stretto contatto pubblico e attori-performers.

Abbiamo messo i ragazzi al centro del progetto, facendo loro scrivere dieci testi (dieci città im/possibili e in/visibili ispirate a Le città invisibili di Italo Calvino), facendo loro scegliere come interpretarli, facendo fare loro riprese e registrazioni con strumentazione professionale. Questo spettacolo multimediale presenta dunque diversi momenti narrativi in cui ogni partecipante al workshop interpreterà il proprio testo, entrando in dialogo con il resto del gruppo e con il pubblico. Abbiamo rifiutato fin dal primo momento l’idea di una rappresentazione648c4ceec72a3 unidirezionale, su di un palco, preferendo portare i ragazzi negli spazi aperti a nostra disposizione, facendoli interagire a 360 gradi con testi, video, audio e pubblico.

Una scelta difficile e rischiosa, desideriamo sottolineare, infatti, quanto questi momenti rappresentativi si basino su di un canovaccio di azioni/reazioni e movimenti da improvvisare al momento. Uno sforzo collettivo per cercare di raccontare un territorio tanto pittoresco dal punto di vista naturalistico quanto difficile e devastato da parte dell’uomo. Al centro del nostro racconto emerge la vicenda della pineta di Castel Volturno, ecosistema di rilevanza europea, che a novembre abbiamo trovato in pessimo stato in seguito all’attacco di un parassita.

A maggio 2023 la pineta non esiste più se non in sparuti gruppi di alberi… Questa è, in poco tempo, già la seconda volta che torniamo su questo progetto che, da piccolo seme, sta sbocciando in una pianta caparbia e resistente. Tra noi si è sviluppata da subito una forte simpatia personale ed un comune sentire artistico e sociale/politico che ci ha fatto decidere fin dai primi giorni di continuare a lavorare a questo progetto per un lungo tempo, per raccontare e rappresentare quanto meglio questa complessa realtà. Vogliamo continuare a sviluppare questi nuclei 648c4cf29f6eanarrativi e portare questo spettacolo in giro per l’Italia e il mondo.

Di queste cose BISOGNA parlare!

Contiamo sul vostro supporto!

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Cliccare su 'video' per un'anteprima dello spettacolo:

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Christian Costa e Antonio Nardelli