Di Agresti: “Reddito minimo e politiche giovanili per arginare la fuga dei giovani da Capua”

di agresti

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Gianluca Di Agresti, candidato consigliere per la lista Capua Bene Comune a sostegno di Pasquale Frattasi come sindaco di Capua, è intervenuto sul delicato tema delle politiche giovanili e delle relative prospettive di occupazione. “La nostra città, che vive un pessimo presente, sinora ha completamente rinunciato a prospettarsi un futuro. Le politiche di supporto alla condizione sociale degli under 30 negli ultimi 15 anni sono state insufficienti e totalmente inconcludenti, emblema di ciò l’istituzione solo formale di un organismo fantasma completamente vuoto di significato come il Forum dei Giovani.

Per questo lavoriamo –  aggiunge il segretario cittadino di Sel-Sinistra Italiana – attraverso il progetto politico di Capua Bene Comune, ad una prospettiva di rinnovamento radicale anagrafica, di volti e di idee, a partire dalla figura stessa del nostro candidato sindaco, Pasquale Frattasi. Ciò è testimoniato da un dato incontrovertibile: la nostra lista è quella con la media di età per candidato più bassa, a rappresentare che il cambiamento si esprime anche con la coraggiosa ed ambiziosa scommessa di puntare su profili di candidature di giovani impegnati nel sociale, nell’associazionismo e nell’attivismo che possanoportare linfa vitale ad un dibattito politico pubblico sempre più incentrato sui personalismi e sugli scontri fra blocchi di potere piuttosto che sulle misure concrete da mettere in campo per il riscatto di Capua. Un’idea di impegno politico giovanile decisamente antitetica rispetto a quella delle amministrazioni passate e delle coalizioni presenti, che hanno relegato e relegano i giovani a manovali da campagna elettorale”

Di Agresti delinea i nodi focali di sviluppo della proposta programmatica di Capua Bene Comune “uno dei nostri compiti al governo della città sarà quello dicreare le condizioni finalmente affinché il lavoro sia un diritto e non un privilegio, per evitare la Diaspora dei nostri giovani dopo essersi diplomati o laureati, per puntare al rilancio della città. Ci sono tutte le condizioni perché Capua torni finalmente città d’arte, di studi ed anche di ricerca come in passato, creando un Patto tra Amministrazioni Pubbliche, università e realtà produttive affinché la città possa fungere da polo di eccellenza per la ricerca, l’innovazione tecnologia, la green economy, le fonti rinnovabili e le energie eco-compatibili, oltre che per cultura e turismo”.

Per il candidato alla carica di consigliere per Capua Bene Comune, espressione della sinistra cittadina, il tema delle politiche giovanili è strettamente legato alla questione del reddito: “Capua è l'unico Comune della provincia che ha approvato una delibera di sostegno alla proposta di legge regionale di iniziativa popolare per istituire il Reddito minimo garantito in Campania grazie all’opera dei consiglieri di opposizione Antonio Gucchierato e Pasquale Frattasi. La differenza tra i paladini dei diritti su Facebook e chi lavora concretamente sul territorio per migliorare la qualità della vita dei cittadini. Con un reddito dignitoso – conclude Di Agresti – si minerebbe la logica del voto di scambio che spesso ha caratterizzato i territori di Caserta e provincia e di tutta la Regione Campania. E’ giunto il momento di una vera riscossa civica e politica in città: cacciamo i mercanti dal tempio e trasformiamo la casa comunale in un luogo di reale confronto e dibattito da restituire a tutto il popolo capuano!”.