La Dea continua a segnalare: a quando gli interventi istituzionali?

I volontari grazzanisani non mollano, continuano l’attività di monitoraggio del territorio segnalando ogni ritrovamento di rifiuti illeciti.

Nei giorni scorsi era ancora il territorio di  Falciano, in via Palombara, ad essere preso di mira da incivili. In  circa un mese  sono state individuate tre aree adibite allo smaltimento illecito di rifiuti. Oggi la segnalazione dei volontari dell’associazione Dea per la Tutela Ittica-Ambientale-Zoofila-Venatoria, riguarda Mondragone. Accertata la presenza di una stradina, affluente alla Sp 259 III  tratto, adibita a smaltimento illecito di diverse tipologie di materiali inquinanti; nella specie, alcune lastre  in  fibrocemento contenete amianto, laterizi, ceramiche, intonaci, litoidi, contenitori alveolati di polistirolo, carcasse di frigoriferii, ferrosi, suppellettili, materas si, indumenti, guaine bituminose, pneumatici, RAE, numerosi materiali plastici, oleosi, alimentari, suppellettili, moltissimi Rsu assimilabili agli urbani e altri materiali prevalentemente oggetto di roghi tossici: un toccasana per la salute  pubblica e per l’ambiente.

Questi siti già erano stati bonificati a spese della comunità e oggi, di nuovo, presi di  mira da  incivili  senza   cuore. Un’area che si trova in quelle condizioni da anni non può rientrare nella normalità, soprattutto  perché  Mondragone è sottoscrittore al patto ‘Terra  dei  fuochi’.