15 Agosto, torna il Rosario in dialetto dell’Assunta

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Il teologo Tiziano Izzo si fa promotore di un'ulteriore iniziativa tesa a riscoprire e valorizzare le antiche tradizioni locali e, con l'approssimarsi del 15 agosto, ha lanciato un appello, tramite i social, ai concittadini disposti a mettere a disposizione dell'evento il proprio cortile. Ha subito accolto la richiesta il sig. Rosario Terribile, che ha offerto ospitalità a quanti accetteranno l'invito del teologo a riunirsi per la recita del 'rosario delle cento ave maria in dialetto':
"ESORCISMO POPOLARE DELL'ASSUNTA
Il 15 Agosto di ogni anno a Grazzanise e nei paesi vicini, in Chiesa o nelle case, nei cortili, in campagna o al cimitero davanti  a degli altarini con immagini della Madonna si pregava questa caratteristica preghiera contro il Maligno:Fauze nemmic \dimmonio  vattenne accà,  cull'anima mia nun ce tiene a che fà,  oggi è jurnata da Vergine Maria  e me faccio ciente croce + e cient Ave Maria  (Saglisti in cielo Assunta Maria). Era una sorta di Rosario popolare. L'usanza di ripetere le Ave Maria era per chi non conosceva o poteva leggere i Salmi. Essa prende origine dall'esicasmo una antichissima tecnica di preghiera che la teologia e la psicologia dicono essere utile a donare sicurezza, liberazione e serenità. Ripetere qualcosa è avvicinarla, assimilarla, lo fanno gli innamorati ripetendo il nome dell'amata/o e i bambini o chi ha perso la madre nel lutto chiamando continuamente: Mamma', Oi Ma'.
ROSARIO IN DIALETTO DELL'ASSUNTA. Riprendendo una tradizione antica dei nostri cortili ci ritroveremo il 15 Agosto sera alle ORE 21.3O nel cortile di Terribile Rosario in zona Crocelle per una oretta di preghiere in dialetto e canti antichi di buon augurio conclusi da un cocomero augurale".
Tiziano Izzo