Laghetti all’amianto: rifiuti pericolosi abbandonati in aree protette

Castel v. vicino ecoparco 24

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Comunicato Stampa

'Durante un monitoraggio ambientale effettuato dai volontari D.E.A, unitamente a Osservatori Civici Campania di  Grazzanise, in agro di Castel Volturno, comune ricadente nel c.d. 'Patto Terra dei Fuochi', segnatamente in alcune aree protette, è stata accertata la presenza di diversi rifiuti abbandonati ascrivibili a diverse tipologie di materiali di diversa  natura, in maggioranza classificabili come rifiuti pericolosi. Nella specie: numerose lastre rotte a pezzi in verosimile  amianto, bituminosi, plastici, pneumatici, una carcassa di autovettura tagliata a pezzi, materiali lignei, indumenti e altro  materiale vario.  Oltre a ciò sacconi Big Bags probabilmente parte di una bonifica iniziata e ancora non portata a termine, inoltre sono stati individuati due capannoni industriali con copertura interamente in verosimile amianto parzialmente crollato e in avanzato stato di deterioramento e quindi dannoso per la salute pubblica'.

Mare, pineta, riserve e laghetti naturali: Castel Volturno non è solo abusivismo e violenza, ma rischia di perdere quel poco che rimane Castel v. vicino ecoparco 22grazie all'inciviltà ed all'incuria di quanti con indifferenza si liberano dei rifiuti abbandonandoli ovunque, peggio ancora se in prossimità di aree protette. Uno schiaffo alla legalità, uno sfregio ad un territorio già vessato da chi lo considera 'terra di nessuno', da dove il grido di aiuto è sempre più forte.

I volontari DEA lo raccontano a modo loro, segnalando alle autorità competenti quanto riscontrano durante il lavoro di monitoraggio: mostrando i sacconi abbandonati nei pressi della ex cava di sabCastel v. vicino ecoparco 25bia sequestrata ai casalesi; auto rubata fatta a pezzi; capannoni in amianto parzialmente crollati...materiali pericolosi deliberatamente abbandonati in prossimità di aree protette che dovrebbero essere controllate in modo sistematico, intervenendo per la salvaguardia della fauna e della flora che le arricchiscono. Se non si interviene si rischia di non veder sbocciare fiori; di non sentire canti di uccelli, ma ritrovarsi a camminare tra rifiuti di ogni genere, alimentando ulteriormente un modo di fare selvaggio e criminoso che purtroppo impera ovunque.