Grazzanise: si dimette il Consigliere Comunale Giovanni Parente

giovanni parente

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Tante volte, durante questa consiliatura, erano state minacciate dimissioni da parte di componenti della maggioranza. Il gruppo dell'Unione, che ha portato la fascia tricolore al capolista Vito Gravante, è stata, in questi 3 anni e mezzo contrassegnata da continui tentennamenti, da molteplici avvisaglie di dimissioni, ma fino ad oggi nessuno aveva concretizzato tale proposito.

Lo ha fatto Giovanni Parente, eletto nella compagine a sostegno della candidatura di Gravante con 333 voti, che aveva sempre espresso la volontà di portare avanti l'impegno assunto nei confronti degli elettori e del capolista, protocollando stamattina, ad un anno e mezzo dalla fine del mandato, le sue dimissioni.

La notizia non ha tardato a farsi strada in paese. Da parte del Consigliere, che nonostante i voti riportati, non ha mai assunto, per sua scelta, il ruolo di assessore, nessuna dichiarazione aggiuntiva lasciando alla lettera, indirizzata al Presidente del Consiglio Comunale e protocollata in Comune, le motivazioni che lo hanno portato a prendere la decisione e che si riporta per intero:

'Egr. Presidente del Consiglio Comunale,

con la presente rassegno, formalmente, le mie dimissioni dalla carica di codesto consesso.

Le motivazioni di questa irrevocabile decisione, frutto di una profonda e dolorosa riflessione, certamente, non discendono dall'affievolirsi dell'impegno politico che mi ha spinto nel 2015 a far parte della competizione elettorale. Anzi, al contrario. E' proprio il mio modo d'intendere l'impegno politico che impone la decisione della presente comunicazione. Fin dal primo giorno di vita di quest'Amministrazione ho lavorato, impegnandomi con caparbietà ed ostinazione, affinché si conseguissero quegli obiettivi programmatici, condivisi dall'intera compagine della maggioranza, che hanno costituito gli elementi fondanti dell'Unione. Oggi, mi chiedo se quegli obiettivi costituiscono ancora dei lineamenti caratterizzanti l'intera compagine stessa. Purtroppo, la domanda non ha la risposta attesa e sperata.

Ho preso, pertanto, la decisione d'interrompere questa esperienza amministrativa, secondo coscienza, ritenendo di non poter continuare a ricoprire una carica così importante e responsabilizzante, senza la giusta serenità che, oggi, è venuta meno per una serie di ragioni. Lascio codesto consesso, che ha costituito il vestito istituzionale all'impegno sociale in me connaturato, con la coscienza a posto di chi ha dato in nome del bene comune e non di quello personale o particolare.  Ringrazio i colleghi consiglieri, gli assessori e il Sindaco verso il quale ho sempre manifestato stima e rispetto, anche in caso di diversità di vedute.

Ringrazio tutti i dipendenti comunali per la loro assistenza, mai venuta meno, e per l'impegno che profondono ogni giorno a favore della comunità.

Soprattutto, ringrazio i miei numerosi elettori, ai quali assicuro che questa decisione è una scelta di coerenza a quei valori che stanno alla base del mio impegno e che hanno costituito l'elemento di orientamento del loro voto.

L'impegno politico è un impegno auspicabile per ogni cittadino.

L'impegno amministrativo è un dovere di ogni amministratore da svolgersi nel rispetto della legge e in coerenza con il mandato assunto.'

Lo scranno di Parente potrebbe essere occupato dal primo non eletto, il giovane Antony Pezzullo.

Redazione Tribuna24