SP 249…strada di nessuno! L’appello della DEA: Prevenire e Vigilare

Sp 176 Brezza

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Comunicato Stampa

Per chi, come i componenti dell’associazione di volontariato a tutela dell’ambiente DEA, si imbatte in discariche di rifiuti pericolosi e combusti nel territorio del proprio Comune, la delusione, verso i concittadini e le istituzioni, è maggiore. I volontari DEA coprono una fascia di territorio incalcolabile perché è il loro impegno a favore dell’ambiente che li porta ad operare ovunque, senza fermarsi ai confini comunali. Anche nei luoghi di vacanza continuano a segnalare l’illegalità e l’inciviltà legata allo sversamento illecito: il loro è un ‘modus vivendi’; guardarsi intorno e denunciare è la loro divisa.

L’ultima segnalazione, in ordine cronologico, il ritrovamento di due grossi cumuli di rifiuti pericolosi lungo la SP 249 Brezza, quasi al confine con il territorio di Cancello ed Arnone. Il ritrovamento è avvenuto domenica scorsa, 11 giugno 2017 ed il commento dei volontari è stato: ‘Sp 249 Brezza  … strada  di  nessuno’.

Nella nota è evidenziato che ‘In prevalenza figuravano numerosissime lastre rotte in fibrocemento contenenti amianto, guaine bituminose, numerosi barattoli di vernici e  solventi, pneumatici, suppellettili, gommapiuma, numerose carcasse di frigoriferi e centinaia di sacchetti assimilabili ai rifiuti urbani’.

Peggio di quSP 249 giugno 2017 18anto riferito in nota, è ciò che è accaduto il giorno successivo, quando numerosi siti abusivi sono bruciati in varie zone del territorio e senza esitare i volontari DEA si sono recati il più possibile vicino ai roghi e non occorre alcun commento, quanto riferito si commenta da solo sulla situazione critica in cui la zona si trova:

‘Nel  pomeriggio  di  lunedì 12  giugno, una grossa nube nera, generata dalla combustione di rifiuti plastici si propagava nel  cielo e attirava l’attenzione dei volontari D.E.A che si dirigevano nella zona da cui proveniva il fumo per capire la fonte che generava l’incendio. Giunti su un primo sito, ancora fumante, sulla  sp 176, nella curva di Brezza, dove già l’anno scorso -evidenziano- era stata denunciata (Senza riscontri positivi) la presenza di sacconi big bag contenenti materiali presumibilmente di ceneri o scorie di  lavorazione industriale e moltissimo materiale plastico che era completamente combusto. Da qui i volontari  si sono diretti verso Brezza sulla Sp 249, stradina che costeggia la ex Fabbrica della lavorazione  del  marmo   di cui anche questo smaltimento era stato denunciato un anno addietro (e anche per questo sito nessun riscontro positivo) nonostante una massiccia presenza di materiali cancerogeni nella specie  amianto, pneumatici, numerosissimi materiali plastici, gommapiuma, polistirolo, indumenti, etc, che hanno generato  un rilascio nell’atmosfera di polveri fini e ultrafini tipiche dei processi di combustioni potenzialmente tossiche per la salute, oltre le fibre di amianto aerodisperse. Tutti questi materiali sono stati travolti  dall’incendio. Nella medesima zona sono ancora presenti grossi cumuli di materiali pericolosi ancora non combusti. Poiché questo fenomeno continua ad incidere negativamente, appare necessaria ed improrogabile un’azione concreta per arginare questo odioso malcostume dello smaltimento e  combustione illecita, con attività di prevenzione e vigilanza, al fine di evitare ulteriori fenomeni di abbandono ed impedire, con interventi di dissuasione, lo smaltimento illecito attraverso roghi, iniziando anche a rimuovere con tempestività i rifiuti abbandonati o depositati in modo incontrollato su aree pubbliche e private (seguendo le direttive del Direttore generale dell’Arpac) al fine di scongiurare la loro combustione evitando rischi per la salute e per l’ambiente, per la sicurezza della circolazione, oltre ai danni  causati  alle  cose’.