Sensibilizzazione ed informazione sull’autismo a cura dell’IAC Grazzanise

DSCI0258

  • Stampa
  • Condividi

(giovanna pezzera) ‘Oltre il silenzio: Vita, Socialità, Linguaggio, e Comunicazione’, ‘Un confronto sulle dinamiche dell’autismo’: un convegno con una massiccia partecipazione di docenti e genitori, desiderosi di confrontarsi sulla tematica e di apprendere il più possibile su una patologia sempre più dilagante.

Promotori del convegno del 4 Aprile scorso, l’IAC Grazzanise, nella persona del Dirigente Scolastico, dott.ssa Roberta Di Iorio, che con il supporto dell’insegnante Tania Parente, psicologa sensibile a determinate problematiche, ha realizzato un momento di studio e di approfondimento di grande interesse e levatura culturale e sociale all’interno della settimana dedicata all’autismo.

Dai saluti istituzionali, a partire dal Dirigente, al Sindaco di Grazzanise, dott. Vito Gravante, all’Assessore alla Pubblica Istruzione, Angela Simone, agli interventi in scaletta moderati dal prof. Raimondo, tutti hanno lasciato tasselli di arricchimento e di formazione.

‘Oltre il silenzio è un titolo voluto, per andare al di là’ del muro che potrebbe chiudere il problema, ha spiegato il Dirigente, che ha suggerito il percorso da seguire proprio con la successione dei termini utilizzati sugli inviti. L’assessore ha affidato il suo messaggio alla frase scelta dagli alunni dell’IAC per parlare dell’autismo ma ha sottolineato come ogni bambino abbia un suo mondo ed ha condannato il probabile furto di alcuni palloncini azzurri che allestivano la sala consiliare perché in quella circostanza rappresentavano la tematica delicata che si stava trattando. Il sindaco ha evidenziato le grandi capacità sviluppate dagli autistici che eccellono in alcuni settori.

Dopo il fuoriprogramma dell’intervento dell’On. Oliviero, che ha  presentato una panoramica della normativa relativa al settore, la parola è passata al dott. Antonio Papa, referente UOMI, Distretto 21 ASL di Caserta, che ha riferito sull’Impegno istituzionale per l’inclusione perché, come sottolineava anche la dott.ssa  Parente, si ha bisogno di inclusione e non di chiusura nei confronti dei soggetti autistici. Ha riferito di alcuni stanziamenti disponibili per chi è affetto dalla patologia ed ha rilevato la necessità della socializzazione.

Interesse ha suscitato la parte trattata dalla dott.ssa Antonella Caianiello sulla Dimensione preventiva e curativa dell’infanzia. La dottoressa è pediatra di base ed ha modo di conoscere e seguire i bambini e le loro famiglie dal momento in cui viene riscontrata la problematica fino al suo svilupparsi nell’arco degli anni. I segnali della presenza della patologia sono stati sviscerati con professionalità e competenza ed ha calcato sulla necessità di prestare la dovuta attenzione ai sintomi  per poter intervenire in tempo ed iniziare il prima possibile a potenziare le capacità dei soggetti. Su questo aspetto la stessa Parente ha insistito non poco ed ha suggerito di non reprimere le emozioni dei bambini, ma di lasciarli liberi di esprimersi secondo le proprie possibilità e di fare in modo che scoprano i mezzi di comunicazione più adatti al loro ‘mondo’. Bisogna, insomma, lavorare sugli adulti perché si ridimensionino per potersi aprire al mondo dei piccoli che presentano tale patologia.

Specifici gli interventi degli esperti, lo psicologo Matascioli ed il docente universitario Frolli. Ognuno nella propria veste hanno condiviso le proprie esperienze ed hanno trasmesso le linee guida per affrontare le problematiche della patologia, ma soprattutto hanno lanciato un input fondamentale ai genitori che non devono chiudersi, non devono mai affrontare il cammino di crescita e sviluppo dei bambini da soli dando concretezza a quanto delineato da coloro che hanno organizzato il convegno, Di Iorio e Parente, che hanno sollecitato gli interessati, e chiunque interagisca con bambini che hanno tale patologia, a creare l’ambiente e la sinergia giusta per interagire con loro, mettendoli a proprio agio e favorendone l’incremento delle singole capacità.

A conclusione dell’evento sono stati loro, gli alunni dell’IAC autistici, a consegnare agli ospiti una targa a ricordo della giornata di approfondimento per alcuni, di apertura per altri.