Safer Internet Day – Giornata per una rete più sicura, successo all’IAC Grazzanise

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(gp) Gli studenti dell’Istituto Comprensivo di Grazzanise stanno dando prova di grande maturità. Numerosi gli appuntamenti che li hanno visti attenti spettatori di alcuni eventi da cui sicuramente usciranno segnati positivamente.

Durante le giornate dedicate alla ‘Memoria’, hanno avuto modo di confrontarsi con rappresentanti della comunità ebraica di Napoli e nella giornata conclusiva, ospite la dot.sa Carnevale, hanno mostrato un aspetto del carattere che spesso nell’età adolescenziale si tende a mascherare, la sensibilità. Catturati, sicuramente, dalle emozioni che la dottoressa ha trasmesso con i suoi ricordi e soprattutto con la commozione vera, scaturita da subito, nell’ascoltare le note del brano da essi suonato, Gam Gam: 'il primo brano di musica ascoltato da bambina' quando è uscita dal convento che la ospitava mentre la mamma era deportata ad Auschwitz, dove la prima cosa che ha visto quando vi è andata, è stata proprio la valigia della sua mamma… Episodi che non hanno lasciato indifferenti i ragazzi della scuola media di Grazzanise che continua a proporre determinate tematiche grazie all’attenzione da parte del Dirigente Scolastico, dot.sa Di Iorio.

Tra le iniziative di maggiore interesse per gli studenti, un notevole approfondimento sul cyberbullismo in occasione del Safer Internet Day” e “Il Nodo Blu - le scuole unite contro il bullismo”. Gli studenti hanno avuto modo di chiedere alla dottoressa Petriccione, della Poliza di Stato, indicazioni e suggerimenti per non rimanere 'catturati' nella rete del web. L’incontro è stato contraddistinto dalla grande partecipazione degli alunni e dei genitori. Il funzionario della Polizia Postale ha illustrato ai ragazzi, che si sono mostrati molto interessati, i rischi derivanti dall'uso inconsapevole del web e dei vari social. Alla fine della conferenza si è tenuto il flash mob-nodo blu ‘uniti contro il bullismo’.

L’approccio con la dottoressa è stato diretto, grazie anche alla proiezione di alcuni video con cui sono stati mostrati in modo pratico i pericoli che si possono incontrare in rete, e determinanti i consigli dell’esperta che, tenendo conto dell’età della platea, ha messo in guardia alunni e genitori sull’uso indiscriminato dei social, suggerendo vivamente ai genitori di stare accanto ai figli in queste esperienze virtuali ed ha messo in guardia i ragazzi sulla pericolosità del postare foto, accettare richieste di amicizia da profili e pagine sconosciuti. Ha sottolineato la necessità di rispettare il limite dell’età per iscriversi ai social e soprattutto è stata molto chiara nell’esporre l’aspetto penale che riguarda quanti, anche minorenni, utilizzano i social in modo affatto consono. Esempi concreti, detttati dall’esperienza della dottoressa, ed il lavoro svolto dai docenti, referente del progetto la prof.ssa Rendina, hanno aperto gli occhi ai ragazzi su un mondo che può risultare molto pericoloso, indicando i reati cui si incappa con l’utilizzo dei social.

L’obiettivo dell’attività, ovvero di ‘insegnare agli studenti come poter sfruttare le potenzialità comunicative del web e delle community online senza incorrere nei rischi connessi al cyberbullismo, alla violazione della privacy altrui e propria, al caricamento di contenuti inappropriati, alla violazione del copyright e all’adozione di comportamenti scorretti o pericolosi per sé e per gli altri’, per come si sono posti gli alunni, si può dire che è stato centrato.