Operatori ecologici da tre mesi senza stipendio

Spazzini grazzanise protesta

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(gp) Avevano, il mese scorso, esternato il malcontento e le preoccupazioni riguardanti il mancato pagamento degli stipendi, i dipendenti del cantiere di Grazzanise della Falzarano, che stasera hanno evidenziato, telefonicamente, la situazione economica in cui si trovano le loro famiglie, costrette a fronteggiare serie ristrettezze economiche.

Tre mesi di mancata retribuzione degli stipendi non è poco, si fa leva su quanto a malapena si riesce a 'risparmiare', su quanto possono anticipare familiari, amici,...figli! Non è decoroso ricorrere ad aiuti economici se si ha un lavoro e soprattutto se si lavora, come loro lavorano. Ogni giorno in strada a coprire le mansioni assegnate, sempre in attesa di un miglioramento della situazione.

Una situazione che dopo tre mesi non si sblocca e che rischia di far precipitare nuovamente il servizio nel caos. Sono pronti a scendere in piazza, a rioccupare strade e municipio, con le famiglie in prima linea, perché non sono disposti a rivivere il periodo che li ha visti protagonisti, pochi anni fa, pronti a lanciarsi nel vuoto dal tetto del municipio, per gli stessi problemi di oggi. Chiedono con forza quanto è loro dovuto, senza alcuna paura perché l'altalenante gioco degli stipendi li ha snervati e non hanno più pazienza, ma soprattutto non hanno più voglia di ascoltare chiacchiere e giustificazioni.

Chi lavora ha il sacrosanto diritto di ricevere lo stipendio! Questa è la loro richiesta. Null'altro. Possono capire ed accettare un ritardo di qualche settimana, si sono accontentati di un acconto di 500,00 euro ricevuto nella settimana dopo Pasqua, ma dal mese di Marzo ad oggi, è l'unica somma che hanno percepito e sfidano chiunque a gestire una famiglia, con problemi di salute, di mutui e di bollette con una cifra talmente irrisoria in sostituzione di tre mensilità!

La paura di rivivere i lunghi mesi senza stipendio, il malcontento di dover lavorare senza percepire la giusta ricompensa, l'angoscia di non poter fronteggiare le spese quotidiane... tutto questo è niente dinanzi alla rabbia che si percepisce dalle loro parole e dal loro tono di voce: disperati, angustiati, al limite della propria dignità di mariti e padri; impotenti, ma pronti a rivendicare a qualunque costo quanto gli è dovuto.