Il libro di Matilde Maisto “Dal mio cuore al tuo” sarà presentato a Grazzanise presso la Onlus Don Lorenzo Milani.

1

  • Stampa
  • Condividi

Comunicato Stampa

L’evento è previsto per domenica 28 Ottobre p.v. alle ore 16,30 presso la Onlus Don Lorenzo Milani di Grazzanise: Responsabile del Centro è la psicologa Tania Parente, una persona molto attiva e preparata che insieme al suo gruppo di lavoro si  occupano delle seguenti problematiche:

  • Valutazione e trattamento dei Disturbi Specifici dell’Apprendimento (DSA: dislessia, discalculia, disortografia, disgrafia). • Potenziamento cognitivo: doposcuola specializzato. • ADHD Homework Tutor: supporto, nei contesti educativi extrascolastici, tra cui il contesto familiare, a bambini e ragazzi con difficoltà attentive, di regolazione del comportamento e di organizzazione nella gestione dei compiti scolastici. • Presenza di Esperti nei processi di apprendimento: l’esperto aiuta lo studente a prendere consapevolezza delle sue peculiarità e ad adattarvi il metodo di studio; al tempo stesso assolve la funzione di mediazione con gli insegnanti e la famiglia.

Non immaginavo che il mio libro “Dal mio cuore al tuo” avesse potuto suscitare tanto interesse – dice la Maisto -  e prosegue:  in realtà ho avuto qualche titubanza e molti ripensamenti, prima di decidermi alla stesura del mio piccolo opuscolo, come io stessa lo definisco. Ebbene ho avuto delle remore perché si compone di poesie e racconti che investono totalmente la mia  emotività. Sono momenti di vita vissuta,  poesie rivolte a persone che amo e che ho amato e, di conseguenza, la sfera emotiva è molto alta, per cui tendevo a preservare le mie emozioni, quasi ne ero gelosa e le ho custodite per lungo tempo.

Poi un bel giorno un caro amico, esattamente lo scrittore Alessandro Zannini mi ha detto, ma perché non provi a fare un bel libro, magari un piccolo libro che ti possa sempre ricordare ai tuoi cari: tuo marito, i tuoi figli, la tua nipotina, ma anche ai tuoi amici e a tutte le persone che ti vogliono bene e che ti sanno apprezzare. Ebbene è stato un discorso molto convincente ed ecco come è nato “Dal mio cuore al tuo”.

Già dal titolo si può dedurre il contenuto dello stesso. E’ il mio cuore che si mette a nudo e che viene donato al cuore degli altri. A tutti quei cuori che sanno comprendere ed amare, gioire per le piccole cose, amare non solo i propri cari, ma tutto il prossimo, quei cuori, che aldilà degli anni, sanno ritrovare quel “fanciullino pascoliano” che alberga in ognuno di noi, tutti quei cuori che sanno perdonare.

In effetti, come dice il Pascoli il poeta è un eterno fanciullo, prosegue la Maisto, un fanciullino, che continua a vivere in ogni uomo anche dopo la fine dell’infanzia. Egli guarda il mondo con l’ingenuità, l’innocenza e l’intelligenza proprie di quell’età: si emoziona per motivi che non si possono comprendere con la sola ragione, coglie somiglianze e legami nuovi e imprevisti fra le cose, riversa la sua immaginazione in ogni oggetto reale trasformandolo in simbolo, inventa parole capaci di trasmettere le sue incantate ed incantevoli visioni. È un “fanciullo musico”, perché sa comprendere l’armonia che sta dentro alle cose.

Ed è proprio questo il compito del poeta –dice ancora la Maisto - Consolare, rendere meno dura la vita degli uomini e risvegliare in loro il fanciullino, che ispira sentimenti di pace, amore, fratellanza. E’proprio in questo che consiste la sua alta missione civile.

E la Maisto, a modo suo, dice tutto ciò nella seguente poesia:

FARE POESIA

Significa pizzicare le corde del cuore, e fare con esse una musica dolce. Avere in serbo un sogno e saperlo cullare. Amare il mare, i monti, il cielo e le sue stelle fauna e fiori l’uomo e tutto il mondo intero. Poesia è tutto ciò che emoziona il cuore, che coinvolge e turba l’animo umano. E’ un’intensa preghiera, il pianto di un bambino, la sua fragilità, ma è anche la sua mamma che col palmo della mano gli asciuga una lacrima baciandogli il viso. Poesia è persino un clochard con il suo bagaglio di cartone, la musica dolce e vibrante di un violino in una notte di luna piena, il miagolio di un gatto in amore che scivola lieve sui tetti, la neve candida e soffice che ci copre col suo mantello incantato. La poesia non è nient’altro che parola, ma è l’espressione delle emozioni di chi scrive, il messaggio di un sognatore inviato all’umanità.