L’ADMO Campania incontra il 17° RAV

3 - Un momento della conferenza

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Comunicato Stampa

Iniziativa benefica alla Caserma “O. Salomone” per la donazione di midollo osseo

Capua – Nella giornata di venerdì scorso, presso la Caserma “O. Salomone”, sede del 17° Reggimento Addestramento Volontari (RAV) “Acqui”, l’Associazione Donatori Midollo Osseo (ADMO) – Sezione Campania -  ha incontrato i Volontari in ferma prefissata di un anno (VFP-1) del quarto blocco 2018, illustrando loro quanto sia importante donare volontariamente il proprio midollo osseo, qualora ci sia la compatibilità, per combattere numerose malattie del sangue, tra cui leucemia, linfomi e mielomi.

Il Presidente dell’ADMO Campania, dottore Franco Michele, ha esposto alla numerosa platea di giovani Soldati la semplice modalità di iscrizione al Registro Italiano Donatori Midollo Osseo. “Una persona su 100.000 è compatibile con chi è in attesa di un trapianto di midollo osseo” ha sottolineato il dottor Franco e, rivolgendosi ai nuovi Volontari dell’Esercito, ha ricordato come “il gesto solidale e generoso di una donazione può ridare una speranza di vita a chi è in attesa di riceverla”.

Il Colonello Giuseppe Zizzari, Comandante del 17° RAV, ringraziando l’ADMO Campania per aver confermato, con questo secondo incontro nell’anno 2019, il forte legame di solidarietà che ha con i militari della Caserma “O. Salomone”, ha voluto poi ricordare come il gesto responsabile e consapevole di diventare un potenziale donatore di midollo osseo possa contribuire a sostenere l’ADMO sul territorio, soprattutto locale; l’Associazione, difatti, è in questo momento impegnata anche a sostenere la causa della piccola Laura, bambina di 9 anni, i cui genitori, originari di Sessa Aurunca (CE), stanno cercando un donatore per sconfiggere la leucemia e ridare una speranza di vita alla piccola Laura.

Al termine della conferenza informativa e a dimostrazione di come il personale dell’Esercito Italiano, oltre che soldati impegnati nei compiti istituzionali, concorrano, con altruismo e generosità, per la salvaguardia di quanti sono bisognosi di cure ematiche, sono stati raccolti 228 nuovi campioni di saliva dal quale ricavare il profilo donatore.