Il 12 dicembre inaugurazione dell’emporio solidale a valle di Suessola

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Comunicato Stampa

CSV ASSO.VO.CE.

Inaugurazione dell’emporio solidale “Buono a Rendere” e del Nuovo Sportello CSV della Valle di Suessola giovedì  12 dicembre. I locali dello Sportello saranno intitolati ad Alessandra Migliacci

Sarà inaugurato il prossimo 12 dicembre alle ore 16:00 “Buono a Rendere”,  l’Emporio Solidale della Valle di Suessola: l’Emporio, parte integrante della Coprogettazione del CSV Asso.Vo.Ce., occuperà parte dei locali destinati al nuovo Sportello della Valle di Suessola ad Arienzo, in Via Annunziata 13.

Buono a Rendere consentirà a 20 cittadini residenti nei comuni di Arienzo, Cervino, Maddaloni, San Felice a Cancello, Santa Maria a Vico e Maddaloni – selezionati mediante uno specifico avviso pubblico – di  ritirare gratuitamente presso l’Emporio i generi di prima necessità disponibili e usufruire dei servizi messi a disposizione nello “Scaffale relazionale”. I beneficiari dell’intervento potranno contribuire a loro volta alla vita della comunità mettendo a disposizione  tempo, saperi e competenze attualmente non valorizzati dal mercato del lavoro.

Hanno reso possibile la realizzazione dell’Emporio le organizzazioni di volontariato Kairos, Il Laboratorio, Misericordia di San Felice a Cancello, Associazione “Sentieri Nuovi” Onlus, Gianluca Sgueglia Onlus, Cds Ama, Gli Amici Del Borgo, Associazione Leo Onlus, Associazione Alice Onlus, Solidarietà Cervinese, Pronto Diritti Ama, Ulivo, Ali E Radici, A.Na.Vo., Civiltà 2.0. Hanno inoltre fornito il loro supporto il Comune di Arienzo e dell’ASL Caserta, a partire dai locali che saranno dedicati alle attività: Buono a Rendere  e Sportello territoriale CSV saranno infatti ospitati da un bene di proprietà dell’ASL Caserta, concesso al Comune di Arienzo con un comodato d’uso gratuito e successivamente affidato al CSV.

L’incontro del 12 dicembre consentirà ai protagonisti delle attività progettuali di condividere con il territorio le buone prassi, le intuizioni felici, le strategie attivate per raggiungere un obiettivo tanto significativo: una felice collaborazione tra pubblico e privato sociale che non solo può essere replicata, ma anche rinnovata alla luce delle diverse necessità territoriali.

I lavori saranno aperti dall’anteprima della Campagna di Comunicazione Asso.Vo.Ce. IVolontari, realizzata in collaborazione con l’associazione Etiket e finalizzata a raccontare le opportunità che nascono dalla Riforma del Codice del Terzo Settore.

Porteranno i loro saluti la presidente del  CSV Asso.Vo.Ce.  Elena Pera, il Direttore Generale ASL Caserta  Ferdinando Russo, il Direttore Servizio Gestione ed Ottimizzazione del patrimonio aziendale ASL Caserta  Massimo Di Salvo, il Sindaco del Comune di Arienzo -  Davide Guida, invitato a partecipare insieme a tutti i Sindaci della Valle di Suessola.

Si entrerà nel merito del progetto Buono a Rendere- l’Emporio solidale della Valle Suessola con la cordinatrice Paola Piscitelli; successivamente interverrà sul tema Gli Empori solidali in Italia ed il contrasto allo spreco alimentare il rappresentante CSVnet e Presidente Trentino Solidale Giorgio Casagranda.

Modererà il dibattito il diirettore CSV Asso.Vo.Ce.  Giulia Gaudino.

Al termine dei lavori, i locali dello Sportello saranno intitolati al Cav. Alessandra Migliacci, storica presidente dell’ associazione Sentieri Nuovi e protagonista  fino alla sua prematura scomparsa   dell’animazione territoriale della Valle di Suessola.

La presidente del CSV Elena Pera commenta così la nascita dell’Emporio:  “Per noi è imprescindibile che ogni azione di infrastrutturazione sociale parta dalle risorse preesistenti sul territorio: questo non solo in termini di risorse umane e cognitive, ma anche strutturali. Oggi ci è stata concessa l’opportunità di usufruire di un bene di rilevanza architettonica, un bene con propria storia ed identità, che è nostro dovere raccontare e preservare così come conviene ad un tesoro riscoperto”.

Una storia a dir poco simbolica considerando che,  nota ancora la presidente Pera, “è quella di un banco di pegni, un luogo di disperazione per chi bussava a quelle porte ma anche di profonda speranza: ed è proprio la speranza, la volontà di riscatto, che vogliamo raccontare. Una speranza che ci permette di scrivere una storia nuova”.