Giuramento VFP1 3° Bando-2° Blocco 2016 a Capua

LO GIURO

  • Stampa
  • Condividi

(gp) In questi giorni gli oltre settecento volontari FVP1 che hanno giurato il 3 febbraio sul piazzale della Caserma ‘Salomone’ di Capua, saranno assegnati altrove, terminando la loro esperienza in Terra dei Mazzoni, Terra ‘difficile’ per certi versi ma calorosa, accogliente, capace di trasmettere il senso della famiglia anche a chi la sua ce l’ha lontano. E sentimenti di fiducia e di incoraggiamento sono stati trasmessi ai giovani militari dalle parole rivolte loro durante i discorsi tenuti dal Comandante del 17° Reggimento Addestramento Volontari ‘Acqui’, Col. Nicola Cucinieri, e dal Gen.di Brigata Giuseppe Faraglia che ha atteso che tutte le divise schierate sul piazzale lasciassero il luogo della cerimonia prima di allontanarsi, a tutti offrendo il proprio saluto ed uno sguardo che trasmetteva gratitudine e supporto. giura

I componenti il 2° Battaglione ‘Salento’, suddivisi nella 1^ Compagnia ‘Falchi’, 2^ Compagnia ‘Pegaso’ e 3^ Compagnia ‘Tigre’, hanno scandito il ritmo della cerimonia con la loro marcia ed hanno avuto quale mentore del cammino intrapreso il Sottotenente Paolo Ferrario,decorato con Medaglia d’oro con la seguente motivazione: ‘Ingegnere valente e soldato entusiasta, fra i disagi di un inverno di montagna, con competenza e coraggio eccezionali attendeva ad ardite ricognizioni ed a proficui lavori di rafforzamento delle nostre primissime linee. Per eseguire il rilievo topografico di una parete rocciosa, attraverso la quale avrebbero dovuto sboccare le cannoniere di alcune caverne in costruzione, si faceva calare dall’alto con una fune, e di pieno giorno, sospeso nel vuoto, compiva il suo lavoro sotto il tiro aggiustato delle artiglierie nemiche. Scatenatasi un’offensiva avversaria, divenuto fante fra i fanti, partecipava volontariamente ad una battaglia durata quattro giorni, eseguendo ricognizioni fuori delle nostre linee, assicurando i collegamenti ed il rifornimento delle munizioni, in un terreno intensamente battuto dalle artiglierie e già percorso da infiltrazioni nemiche. Avvenuto il ripiegamento delle nostre truppe, rimase con pochi gregari all’estrema retroguardia per distruggere un forte, nella quale operazione, avendo voluto personalmente accertarsi dell’efficacia delle mine, venne travolto ed ucciso dall’ultima di queste’. Altipiano di Tonezza-Forte di Compomolon, 15 marzo-19 maggio 1916.

Un esempio da seguire, una guida per quanti hanno gridato ‘Lo giuro’ con convinzione, giovani che varcando il cancello della ‘Salomone’ affronteranno la vita e dai quali ci si aspetta onestà, competenza, lealtà, valori che fanno parte del bagaglio di formazione ricevuti durante il corso di addestramento e che li proietta in contesti e realtà diversi in cui però sapranno sicuramente distinguersi mostrandosi persone su cui, non solo le famiglie, ma l’intera collettività possa fare affidamento.  Questo l’auspicio sia di Cucinieri che di Faraglia nel salutare i Volontari del 3° Bando-2° Blocco 2016.