Giugliano, Villa di Briano, Castel Volturno: territori ricoperti dai rifiuti al posto della vegetazione

Castel v. Strada fiume 20

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Comunicato Stampa

Sembra essere una battaglia persa, quella portata avanti con tenacia dai volontari che operano sul territorio a favore dell'ambiente, che però non hanno alcuna voglia di mollare per non darla vinta a chi continua ad operare nell'illegalità.

Dai resoconti delle loro segnalazioni risulta la totale indifferenza da parte di quanti sversano illegalmente rifiuti su un territorio che dovrebbe produrre l'eccellenza delle colture danneggiando anche le rive del fiume, già penalizzato per gli sversamenti abusivi di liquami di ogni genere, dove vengono abbandonate auto smembrate:

Durante  un  vedettaggio ambientale effettuato  dai volontari D.E.A unitamente  ai  volontari  EZA  Caserta e  NOA, in  agro di Giugliano (NA), segnatamente  in   alcune  stradine  che  attraversano  le  campagne su  diversi  punti, si  accertava  la  presenza di diverse  lastre  ondulate   in  verosimile   amianto   rotte  in  diversi  punti  e  in  parte  coperte, interessate  da  una  recente  combustione plastica materassi, diversi  medicinali  scaduti, gommapiuma, scarti  elettrici di  lavori, numerosi  PFU e  altri  materiali  eterogenei  non  ben individuati ed inoltre   alcuni  sacchi  neri  contenenti   scarti  di  lavorazione  tessile

Villa  di  Briano  (CE): Terra  dei  fuochi...al  contrario  di  ciò che   si  vuol far credere   continua  ad  esistere  e  nonostante  gli  sprechi  di  denaro  pubblico  non  si  riesce  ad  arginare  questo  fenomeno..

I volontari delle associazioni impegnate nella operazione già riferita, durante un monitoraggio in  agro  del   territorio  di Villa  di  Briano    (CE), comune  ricadente  nel  c.d. patto  terra  dei fuochi, segnatamente  in  due  stradine  parallele, restavano  sconvolti  di  fronte  al  pesante  degrado  ambientale  in cui si sono imbattuti,  tanto  da  sembrare  uno  scenario  apocalitCastel v. Strada fiume 21tico.

In  prevalenza  si  accertava  la  presenza  di  numerosi  materiali  interessati  da  roghi   che  erano  stratificati che  assumevano  varie  colorazioni e  inoltre  si  notava  la  presenza  di  diverse  lastre ondulate  in  verosimile  amianto  rotto  in  diversi  pezzi, guaine  bituminose, indumenti  innumerevoli  materiali  plastici, indumenti, una  carcassa  di  autovettura  tagliata, centinaia  di  sacchetti  assimilabili  agli  RSU, divani, mobilio, carcasse  di   frigoriferi, gommapiuma, numerosi  sacchi  stracolmi  di grucce in  plastica e  residui  di scarti  di  lavorazioni  sartoriali, diversi  bidoni  di  pitture  murali, giocattoli  in  peluche, scarti  di  lavorazione  edilizia, P.F.U e  altri  materiali  impossibili da   caratterizzare    a  causa  dell’enorme  quantitativo  abbandonato.

A Castel Volturno  (CE), un fiume martoriato da Auto abbandonate e date alle fiamme, rifiuti di ogni genere e baracche su gran parte delle sponde che degradano ancora di più il paesaggio... Anche Castel Volturno è un comune ricadente nel c.d. patto terra dei fuochi ed in una stradina che costeggia il Fiume Volturno, su vari tratti del suo perimetro e sulle sponde del fiume in oggetto, veniva accertata una situazione di grave pregiudizio per l’ambiente dovuta alla presenza di numerosi cumuli di materiali vari tra cui:lastre di copertura in verosimile amianto, 3 cisterne, pezzami di mattonelle, guaine bituminose, cumuli di materiali di demolizioni, alcune barche in resina combuste, autovetture abbandonate, nella specie una volkswagen golf 2 serie,una fiat cinquecento 2 serie, una fiat punto totalmente data alle fiamme.Inoltre nella strada medesima, lungo gran parte del corso d’acqua demaniale, persistevano numerose baracche di grosse dimensioni connesse al suolo che in alcuni casi erano provviste anche di terrazzini con vista fiume.