Attestati di stima all’associazione DEA

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Comunicato Stampa

“Durante un monitoraggio ambientale del territorio effettuato dai volontari D.E.A, in data 31 gennaio, al fine di cercare di arginare il dilagante fenomeno degli sversamenti illeciti di materiali sia speciali che pericolosi, hanno individuato alcune aree, in agro di Brezza, segnatamente sulla Sp 249 alle spalle dell’ex cava di marmo ormai trasformata in un ricettacolo di rifiuti sia speciali che pericolosi, e un’altra area è stata individuata in un terreno vicino al fiume apparentemente incolto, presumibilmente di proprietà del pubblico Demanio dello Stato. I rifiuti ivi abbandonati in modo incontrollato, consistevano in: numerose lastre ondulate in fibrocemento contenente amianto, pneumatici, alcune bombole presumibilmente di ossigeno, numerose taniche vuote contaminate da materiali corrosivi e dannosi per l’ambiente, numerosi pannelli di coibentazioni, gronde in plastica, cassette plastiche e materiali lignei, inerti di demolizioni, una vasca da bagno, acquaio, tubi in pvc, diversi bidoni di pitture murali, guaine bituminose, indumenti, filtri olio altri materiali oleosi, cavi elettrici privati del rame in essi contenuti, monitor tv, divani, mobilio, alimentari, e  evidenti residui di ceneri di combustioni”.

Una nota allarmante, da parte dei volontari della locale associazione dedita alla salvaguardia dell’ambiente, che mette in risalto una questione delicata quale quella dello sversamento su un’eventuale area di proprietà del Demanio di Stato che potrebbe essere tutelata dal vincolo paesaggistico, cui si aggiunge un’ulteriore problematica: l’abbandono di ingombranti per i quali gli stessi volontari hanno riscontrato, personalmente ed in forma privata, difficoltà per lo smaltimento, sebbene i cittadini paghino la quota relativa a tale frazione.

Appena due giorni prima, il 29 gennaio, gli stessi avevano effettuato una segnalazione relativa ad una zona del territorio comunale di Giugliano ed è proprio dalla Sezione di Polizia Giudiziaria del Corpo di Polizia Metropolitana della Città Metropolitana di Napoli, che sono giunti apprezzamenti e riconoscimenti all’operato dei volontari grazzanisani che lamentano, tuttavia, una mancanza di collaborazione e di considerazione da parte degli Enti locali che dovrebbero invece avere una maggiore sinergia con questa realtà.