Presidio anticovid a Grazzanise

asl via alberolungo

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Un post sui social dell'On Stefano Graziano annunciava che 'Come Regione Campania abbiamo attivato e messo a disposizione delle Asl le Unità speciali di continuità assistenziale.

Assisteranno i pazienti Covid-19 che non necessitano di ricovero ospedaliero ed effettueranno i tamponi per diagnosticare precocemente i casi sospetti. Stare a casa resta l'arma migliore per combattere il contagio!'

L'istituzione delle menzionate Unità speciali è partita per la gestione e presa in carico del paziente in quarantena domiciliare.

Il Team Covid di Grazzanise ha sede, come già annunciato dai tanti post di cittadini che hanno notato la presenza dei dottori presso la struttura di via Alberolungo e sarà coordinato dal Dott. Vincenzo Grella.

Il compito del Team sarà di coordinamento per gli interventi sul territorio comprensivo di vari Distretti Sanitari: Teano; Aversa; Succivo; Lusciano; Casal di Principe; Santa Maria Capua Vetere; Capua; Mondragone. Saranno effettuati i tamponi già segnalati e controllo per quanti sono in quarantena. Dovrebbe essere operativo da domani e gli interventi sono riservati a quanti ne hanno necessità.

La nota pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale della Repubblica Italiana del 9-3-2020 Serie generale - n. 62 Decreto Legge 9 marzo 2020, n.14, recita, a tal proposito, quanto segue:

Disposizioni urgenti per il potenziamento del Servizio sanitario nazionale in relazione all’emergenza COVID-19. Art. 8. Unità speciali di continuità assistenziale

  1. Al fine di consentire al medico di medicina generale o al pediatra di libera scelta o al medico di continuità assistenziale di garantire l’attività assistenziale ordinaria, le regioni e le province autonome di Trento e Bolzano istituiscono, entro dieci giorni dall’entrata in vigore del presente decreto, presso una sede di continuità assistenziale già esistente una unità speciale ogni 50.000 abitanti per la gestione domiciliare dei pazienti affetti da COVID-19 che non necessitano di ricovero ospedaliero.

L’unità speciale è costituita da un numero di medici pari a quelli già presenti nella sede di continuità assistenziale prescelta. Possono far parte dell’unità speciale: i medici titolari o supplenti di continuità assistenziale; i medici che frequentano il corso di formazione specifica in medicina generale; in via residuale, i laureati in medicina e chirurgia abilitati e iscritti all’ordine di competenza.

L’unità speciale è attiva sette giorni su sette, dalle ore 8.00 alle ore 20.00, e ai medici per le attività svolte nell’ambito della stessa è riconosciuto un compenso lordo di 40 euro ad ora.

  1. Il medico di medicina generale o il pediatra di libera scelta o il medico di continuità assistenziale comunicano all’unità speciale di cui al comma 1, a seguito del triage telefonico, il nominativo e l’indirizzo dei pazienti di cui al comma 1.

I medici dell’unità speciale per lo svolgimento delle specifiche attività devono essere dotati di ricettario del Servizio sanitario nazionale, di idonei dispositivi di protezione individuale e seguire tutte le procedure già all’uopo prescritte.

  1. Il triage per i pazienti che si recano autonomamente in pronto soccorso dovrà avvenire in un ambiente diverso e separato dai locali adibiti all’accettazione del medesimo pronto soccorso, al fine di consentire alle strutture sanitarie di svolgere al contempo le ordinarie attività assistenziali.
  2. Le disposizioni del presente articolo sono limitate alla durata dello stato di emergenza epidemiologica da COVID-19, come stabilito dalla delibera del Consiglio dei ministri del 31 gennaio 2020.

La funzione del team presenta a Grazzanise: saranno effettuati i tamponi già segnalati e controllo a quanti sono in quarantena. Dovrebbe essere operativi da domani e gli interventi sono riservati a quanti ne hanno necessità.