Pericolo randagi. Dopo i morsi affidato il servizio alla nuova ditta. Ecco le cifre

Canile

  • Stampa
  • Condividi

I randagi rappresentano un pericolo per chi fa jogging per le strade meno trafficate. I randagi rappresentano un rischio per chi si muove a piedi o in bici nelle zone periferiche.

Rischio e pericolo che, sciaguratamente, si è concretizzato (per fortuna niente di eccessivamente grave) nelle settimane scorse a danno di una giovane: una ragazza, infatti, nella serata del lunedì in Albis, è stata morsa da un cane che girovagava per il paese.

Scaduta la convenzione con ‘La Cuccia’, nell'ottobre del 2015, il comune ha bandito una gara, proprio per il servizio di custodia dei randagi catturati, mediante procedura aperta, con importo a base d’asta di 1,90 euro giornaliero.

A partecipare alla competizione fu di nuovo La Cuccia, esclusa dalla commissione perché munita di due buste con importi diversi, e  un’azienda di Sant’Anastasia, “La Sfinge” Srl, che ha vinto con un ribasso del 21,50%, arrivando, così, alla cifra di 1,59 euro per ogni singolo cane da mantenere e custodire.

A La Sfinge, con la determina dello scorso 6 aprile, è stato finalmente aggiudicato definitivamente il servizio. Il numero massimo di ‘ospiti’ che la ditta  potrà ricevere nel 2016 è 40, per un totale di 28 mila euro.

Nello scorso consiglio comunale, Senso Civico ha affrontato la questione randagi chiedendo alla maggioranza informazioni sul destino dei cani presenti nel canile di via Tonneta e sui debiti fuori bilancio connessi proprio alla gestione di quella struttura.

Giuseppe Tallino

CLICCA QUI PER LEGGERE LA STORIA DEL CANILE