Il PD Capua analizza il primo anno dell’Amministrazione Branco

luca branco

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Comunicato Stampa PD Capua

A quasi un anno dall’insediamento dell’amministrazione Branco e dopo continui confronti con la maggioranza politica, il Partito Democratico ritiene maturi i tempi per una riflessione generale che miri ad accelerare l’azione amministrativa su alcuni punti strategici su cui non si può più procrastinare e su cui abbiamo verificato la convergenza delle altre forze politiche.

La questione del personale non è più rimandabile. Alcuni settori, già profondamente in affanno, rischiano di fermarsi completamente a causa della mancanza di organico. In particolare la situazione dell’ufficio tecnico necessita di attenzione e una rapida soluzione ma non può la necessità giustificare la fretta. Riteniamo quindi che: ⁃ l’ufficio tecnico non può più essere sottodimensionato ma va fatta una scelta di alto profilo.

⁃ una scelta di alto profilo non è possibile se ci si limita a valutare singole richieste, ma va pensata se non tramite concorso (che prevede tempi spesso lunghi) quantomeno tramite una commissione esperta che sappia valutare le competenze dei candidati. Senza dimenticare che la procedura per le assunzioni, secondo il TUPI, è vincolata prima alla verifica della mobilità obbligatoria, poi della mobilità volontaria e solo in terza istanza permette di attingere a graduatorie già esistenti;

⁃ In tutti e tre i casi una scelta così delicata non può in alcun modo essere delegata a uno.

Sui lavori pubblici, considerando lo sblocco dei cantieri previsto per il 4 Maggio 2020 e preso atto di alcuni ritardi di avvio lavori, pensiamo sia utile concentrare le poche forze degli uffici affinché procedano ad iniziare i lavori già appaltati: pensiamo al Quadrivio Caputo, ai fabbricati F1 e F2 della Pierrel, al contratto di quartiere della Pierrel, al Capannone ex TPN, ai sondaggi sul Ponte Nuovo e alla Villa Comunale per cui è stato già predisposto un bando per avviarne lʼaffidamento e procedere, quindi, alla riapertura.

Se necessario, si può immaginare una soluzione temporanea per rafforzare lʼufficio tecnico in questa fase di adeguamento post emergenziale.

Sul patrimonio, ricordiamo la disponibilità della facoltà di Economia, in un incontro del settembre 2019, a convenzionarsi con il Comune per elaborare un progetto relativo all’organizzazione del patrimonio comunale. Proponiamo di dare seguito a quel percorso al fine di valutare tutte le opzioni possibili per la corretta gestione del patrimonio comunale. A questo proposito suggeriamo di: - affidare il servizio al settore bilancio.

- Individuare i beni che si intendono alienare, avviando i procedimenti per recuperare la disponibilità dei locali occupati abusivamente, molti dei quali inutilizzati da tempo.

Sul contenzioso, condividiamo in pieno la proposta emersa durante un confronto con la maggioranza politica: ⁃ affidare il servizio alla segretaria comunale che potrà provvedere a redigere un regolamento per gli incarichi con la riapertura dei termini della lista dei professionisti, rendendo chiari i requisiti per lʼingresso nelle liste e ipotizzando un conferimento degli incarichi secondo il principio della rotazione.

Sull’urbanistica riteniamo prioritarie due questioni: ⁃ Il piano di recupero del centro storico: L’affidamento di incarico al pool di professionisti (determinazione dirigenziale n 235 del 5/4/19) con coordinatore Marcello Rauccio prevedeva la consegna della proposta entro il 30 maggio 2019 con penale in caso di ritardo. Chiediamo quindi allʼassessore allʼurbanistica di farsi carico di convocare un tavolo con i tecnici incaricati entro 7 giorni per verificarne la disponibilità e, in caso affermativo, concedere una proroga di massimo 30 gg per la proposta definitiva.

⁃ PUC: anche in questo caso chiediamo che lʼassessore incontri il redattore entro i prossimi 10 giorni per conoscere lo stato di avanzamento del piano, previa relazione scritta da condividere con le forze politiche.

A queste aggiungiamo una proposta sull’occupazione del suolo pubblico. Preso atto che gran parte degli esercizi commerciali (bar, ristoranti, pizzerie) saranno penalizzati dalla normative ed dalle misure restrittive per il contenimento del contagio da covid19, riteniamo utile concedere, temporaneamente e senza aggravio di costi, compatibilmente con le garanzie della sicurezza stradale, aree più ampie all’esterno degli esercizi per aumentare la capienza dei posti a sedere.

Sull’ igiene urbana ci sembra superfluo dichiararci insoddisfatti dello stato di gestione attuale. Le condizioni sella città sono sotto gli occhi di tutti e come Partito ci riteniamo responsabili nei confronti della città.

⁃ Dobbiamo chiedere con forza il rispetto del contratto alla ditta Falzarano sia per lo sfalcio dell’erba (le norme restrittive non possono diventare uno scudo per una inadempienza che si registrava anche prima del covid), che per un efficace funzionamento del servizio, troppo spesso frammentario e superficiale. ⁃ LʼATO ha già predisposto una bozza di piano industriale che sarà approvato nelle prossime settimane. Nel piano industriale si prevede la costruzione di impianti per lo smaltimento dei rifiuti a impatto zero. Entro il 31 Maggio è necessario manifestare disponibilità del Comune di Capua ad accogliere un impianto tra quelli previsti per garantire una migliore gestione dello smaltimento e offrire alla città ristoro economico. Sulle Politiche Sociali, visto il momento delicato che stiamo attraversando, e le numerose misure che sono già state prese a sostegno dei cittadini, e ritenendo nevralgico questo settore per la tenuta dei prossimi mesi, pensiamo sia doveroso iniziare a programmare una strategia a medio termine: - la questione personale diventa anche qui dirimente. È necessario che lʼufficio si doti di una figura a tempo pieno che aiuti gli attuali funzionari a seguire le questioni più urgenti;

- lʼassessorato alle Politiche Sociali deve rimarcare con forza la sua presenza operando da regia nel creare una rete di collaborazioni che possa intercettare i bisogni di ciascun cittadino. Ci apprestiamo a vivere una fase delicata in cui emergeranno disagi diversificati e che come amministrazione dobbiamo essere in grado di recepire. ⁃ la sospensione per due mesi (a seguito dell’emergenza sanitaria) dei puc per i percettori di reddito di cittadinanza, ci offre la possibilità di non farci cogliere impreparati rispetto ai ritardi che pure si avvertono da parte dell’ambito C9 di cui Capua fa parte. Occorre pensare ai progetti in cui coinvolgere i percettori di rdc in funzione alle necessità dell’ente.

⁃ il disagio sociale strettamente connesso agli spazi scolastici (si pensi ad esempio all’ipotesi di organizzare una turnazione delle lezioni e alla ricaduta di queste stesse turnazioni sull’organizzazione delle famiglie) non può non diventare materia di welfare. In questo ambito non possiamo immaginare un silenzio amministrativo o un’attesa di disposizioni dall’alto.

⁃ I nuovi diritti che l’emergenza ha portato con prepotenza all’attenzione, necessitano di una forte azione amministrativa. Pensiamo al diritto allo studio, oggi strettamente connesso con l’accesso alla rete internet e con l’alfabetizzazione digitale.

In ultimo, come disposto dallʼarticolo 73 del DL 18/2020, che prevede lo svolgimento delle sedute degli organi in videoconferenza, anche ove tale modalità non sia prevista negli atti regolamentari interni, garantendo comunque la certezza nellʼidentificazione dei partecipanti e la sicurezza delle comunicazioni, chiediamo una convocazione in tempi brevi del Consiglio Comunale al fine di espletare la funzione di indirizzo dello stesso, riprendendo i lavori rimasti in sospeso nelle commissioni.