Le tragedie (anche politiche) accadono per difetti di comunicazione. Sono ‘girate’ a Vaio e Raimondo: consiglio rinviato

Raimondo Vaio Gravante Cerchiello

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Le peggiori tragedie si consumano per difetti (in certi casi assenza) di comunicazione:  se Giuletta e Romeo si fossero messi d'accordo con chiarezza sul falso avvelenamento, avrebbero evitato un finale di morte.

Stessa logica vale in politica. Ragguagliare i colleghi di maggioranza è doveroso, farli partecipi delle decisioni, rende la squadra di governo coesa e, soprattutto, consente di coprire (con un pizzico di ipocrisia che non guasta mai) le fratture (più o meno fisiologiche) interne alla compagine.

Dopo l'iniziale decisione, presa con una buona dose di menefreghismo rispetto alle richieste avanzate dalla minoranza (CLICCA QUI PER LEGGERE), il presidente Teresa Cerchiello ha rettificato la convocazione dell'assise: il consiglio comunale, infatti, calendarizzato per venerdì prossimo, alle ore 10, 30, è stato rinviato a lunedì 18 aprile, alle ore 18, 00.

Vi starete chiedendo perché abbiamo fatto riferimento alle tragedie e all'assenza di comunicazione. Tranquilli, non è un papiello messo a cacchio.

Stiamo per scrivere cose che, inevitabilmente, si andranno a scontrare con potenziali repliche negazioniste, tese (se messe in atto) a tranquillizzare la comunità e  ad ostentare unione e fratellanza.

Cominciamo con un semplice interrogativo: erano stati informati tutti i consiglieri di maggioranza sulla scelta del giorno e dell'orario prefissato per il consiglio comunale (prima del rinvio) ?

Pare di no.  E sembra proprio di no perché quando il vicesindaco Vaio ha saputo dell'ennesima convocazione mattutina si sarebbe imbufalito non poco, facendo presente ai suoi colleghi che nel corso del precedente consesso aveva garantito il suo impegno affinché le assemblee si tenessero in orari comodi per i cittadini e non più di mattina.

Altro elemento che va a puntellare la non condivisione della calendarizzazione del consiglio è un impegno improcrastinabile e familiare dell'assessore Raimondo proprio per venerdì mattina.

Dunque, l'arrabbiatura di Vaio e l'indisponibilità non calcolata di Raimondo vanno collegate al repentino rinvio del consiglio e all'evidente e grave assenza di comunicazione.

Se la vogliamo mettere in chiacchiere da bar, a Vaio e a Raimondo, stamattina, sono girate non poco e così la presidente è corsa a rettificare la convocazione.

I punti all'ordine del giorno rimangono inalterati. Finalmente i cittadini che vorranno interessarsi ai lavori del consiglio comunale (incentrati sulle aliquote delle imposte), lunedì prossimo, potranno farlo più agevolmente.

Giuseppe Tallino