Gucchierato: “La pubblicità elettorale rispetti Capua, i suoi palazzi, le sue chiese, il suo decoro”

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COMUNICATO STAMPA

Come in ogni tornata elettorale, politica, amministrativa o referendaria, mi vedo costretto a lanciare quest’appello/diffida per tentare di evitare, almeno questa volta, lo scempio che, con manifesti ed altra pubblicità elettorale, è perpetrato ai danni della città in ogni consultazione elettorale. In occasione delle elezioni Regionali del 2015, pubblicai il seguente comunicato stampa che riprendeva e sintetizzava un appello/denuncia da me diffuso durante le elezioni comunali del 2011. Spero, questa volta, di ottenere riscontri migliori del recente passato appellandomi al senso civico di quanti si misureranno nella competizione elettorale ma, soprattutto, alla volontà e alla capacità di vigilanza dei cittadini che dovranno punire, nella cabina elettorale, chi non mostra rispetto per la nostra Città. Parimenti sollecito i competenti uffici comunali a predisporre per tempo adeguati spazi elettorali.

Dall’archivio del sito web de “L’alto casertano” ho trovato un mio comunicato stampa del 2011, che, qui, riporto in sintesi.

Una persona che dice di amare Capua non può ridurla in questo stato. Chi tappezzerebbe le pareti, i soffitti e balconi di casa sua con poster propri e dei propri parenti, amici e colleghi, o addirittura di persona sconosciute?” A dirlo è Antonio Gucchierato… che continua dicendo: “Ci aspettiamo che il sindaco e la sua amministrazione… prendano provvedimenti mettendo fine all’uso indiscriminato e selvaggio di spazi cittadini per l’esposizione di manifesti elettorali. Che il sindaco dia immediata disposizione affinché siano tolti almeno i manifesti che troneggiano dai balconi e dalle finestre del centro cittadino, dai pali dell’illuminazione pubblica…”. "In questi giorni si può constatare, ancora una volta, che l’uso dei previsti spazi elettorali è completamente disatteso sempre e comunque dai soliti noti. Certo, in questa competizione regionale, non si raggiungerà la vergogna delle ultime consultazioni comunali, anche per il ridotto numero di candidati, ma, evidentemente, i candidati recidivi ci tengono, anche in questa occasione, a dimostrare di non possedere alcun senso civico. So perfettamente che questa ulteriore protesta non solo non servirà a nulla ma, anzi, qualcuno la irriderà pure, ritenendo che ciò che conta è prendere i voti non importa come. Chi solleva problemi, quindi, è considerato da costoro persona fuori dal tempo da additare, addirittura, quale esempio negativo perché “bacchettone”, moralista e privo di senso pratico. Orbene, se questo è il tempo di “lor signori”, io sono contento di essere considerato fuori da questo tempo".

Antonio Gucchierato