Furgone rubato abbandonato a Selvalunga, l’invettiva di Cerchiello

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Comunicato Stampa

SELVALUNGA: DA SIMBOLO DEL POTERE(?) DI SANDOKAN A SIMBOLO DELLA CATTIVA AMMINISTRAZIONE

 

Tanti conoscono la “storia” di Selvalunga come si conosce cosa rappresentava la tenuta per la famiglia Schiavone-Sandokan che ne fece una “questione di principio” dopo la confisca definitiva da parte dello Stato tanto da spingere un esponente di quella famiglia (non intesa solo come camorristica) a dichiarare in un processo “o è nostra o di nessun altro.”

Oggi Selvalunga è un bene totalmente abbandonato, almeno quella parte assegnata al Comune di Grazzanise e non “curato”da alcuna cooperativa come la restante parte (con convenzione non perfezionata?).

È un bene oramai adibito a discarica soprattutto per incuria dell’amministrazione dove è possibile trovare i resti dell’attività criminale dei furti di rame, residui di materiale di risulta di cantieri edili che addirittura ne ostruivano gli ingressi, lastre di Ethernet deteriorato, copertoni.

Selvalunga è quel sito, che a detta di qualche collaboratore di giustizia,dopo aver informato Nicola Schiavone, sul quale qualche “signorotto” residente a Grazzanise aveva progettato “un sito per i rifiuti.”

Selvalunga è quel sito sul quale la sottoscritta qualche mese fa presentò un’interrogazione (naturalmente senza alcuna risposta).

Selvalunga è quel bene di proprietà del COMUNE DI GRAZZANISE, sul quale in queste ore è stato rinvenuto un furgone  rubato.

Il riutilizzo e la cura dei beni confiscati alla camorra dovrebbe rappresentare uno dei punti di forza dell’azione amministrativa in aree fortemente infiltrate e “infiltrabili”, spiace constatare che questa amministrazione, da più di due anni , nonostante l’istituzione di un assessorato alla legalità, un protocollo proposto dalle scuole sottoscritto(nel quale si parlava di riutilizzo di beni confiscati), nessuna azione ha posto in essere in tale senso.

Sindaco, se lei o la sua delegata, non vuole programmare in tale senso, prenda le sue decisioni e si assuma le sue responsabilità e qualora fosse possibile,vista l’inerzia amministrativa in tal senso, restituisca il bene all’Agenzia dei beni Confiscati.

  

                                                                           Il Consigliere Comunale

                                                                           Dott.ssa Teresa Cerchiello