Esodati e sindacati davanti al Ministero dell’Economia per rivendicare il diritto alla pensione

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Comunicato stampa

Per la diciottesima volta, negli ultimi 4 anni, gli “esodati", scenderanno in piazza il 22 aprile per rivendicare la restituzione del costituzionale diritto alla pensione sottratto loro in una infausta notte del dicembre 2011.

Ci domandiamo in quale altro Stato del mondo, che si possa definire civile, si costringono dei cittadini ultrasessantenni a scendere in piazza per rivendicare il loro diritto alla sopravvivenza unitamente a tutte le forze sindacali.

 Queste le  richieste che urleremo a gran voce :

 - Governo e Parlamento pongano immediatamente mano all’Ottava salvaguardia, per TUTTI i 24.000 “esodati” esclusi dalle precedenti sette, per approvarla il prima possibile e, comunque, ben prima dell’estate.

-     l’INPS chiuda il più velocemente possibile la settima salvaguardia e proceda a redigere il Report generale dei sette provvedimenti di deroga finora emanati;

-     il MEF provveda immediatamente a restituire i 941 milioni indebitamente sottratti al Fondo Esodati, istituito da una legge dello Stato (la n.228 del 2012) per gli esodati e non per altre questioni pur meritevoli di soluzione …. ed il 22 aprile saremo sotto quel palazzo numerosi per chiederlo a gran voce;

-     si predisponga in Parlamento la proposta dell’Ottava salvaguardia chiamando, come richiesto, i Comitati della “Rete degli Esodati” a collaborare alla sua stesura,  evitando pericolose confusioni con altre categorie che nulla c’entrano con la nostra “questione”, ed eliminando tutte le condizioni restrittive che hanno impedito la possibilità di ottenere la salvaguardia nelle precedenti 7 ;

-     il Governo, così come ha affermato a più riprese per bocca di alcuni sottosegretari secondo i quali la nostra questione è “pre-prioritaria” rispetto alle altre, sostenga  tale proposta affinché possa sollecitamente essere approvata, come si è pubblicamente impegnato a fare lo stesso presidente del Consiglio Renzi.

Con questo presidio, davanti al ministero dell'Economia e delle Finanze, le Organizzazioni Sindacali CGIL, CISL e UIL, unitamente alla Rete dei Comitati degli Esodati, intendono sostenere le istanze degli “esodati” e quelle dei lavoratori precoci che parteciperanno al presidio con noi.

Saranno presenti, per portare la loro solidarietà, rappresentanze di altri sindacati e di altre categorie di lavoratori penalizzati da quella manovra  previdenziale del 2011.