Carnevale a San Tammaro: contributo economico ad una associazione

erricoscala111

  • Stampa
  • Condividi

San Tammaro. “Tradizione, senso dell’appartenenza e integrazione andranno di scena a San Tammaro, in occasione dell’ottava edizione del ‘Natale sotto le stelle’.” Belle parole, ma purtroppo soltanto parole.  E continuando a ricordare le cronache giornalistiche di appena 40 giorni fa: “Grazie al Forum delle associazioni, voluto dall’amministrazione locale, i numerosi circoli culturali e sportivi della cittadina sull’Appia, si sono riuniti in uno sforzo collettivo per dare un più profondo significato a questa ricorrenza, in ossequio al suo spirito più autentico.”

A sottolineare il problema è il consigliere di OPS Liberi Errico Scala, che continua. “Questa Amministrazione fa un passo avanti ma poi subito tanti indietro…. per non dimenticare gli amici. A novembre 2015 ha voluto riunire tutte le Associazioni operanti sul territorio: associazioni che hanno una storia e che fanno veramente associazionismo senza pensare al contributo del Comune. A Carnevale mandiamo il Forum a farsi benedire e gratifichiamo una sola associazione. Stranamente la delibera è stata voluta solo dal sindaco, dal vicesindaco e dall’assessore Racioppoli. Solo tre voti, chissà perché?”

Il consigliere di OPS Liberi non si limita solo al contributo di Carnevale per stigmatizzare il modus operandi dell’Amministrazione Cimmino che “si sta dimostrando la peggiore amministrazione degli ultimi anni. Il sindaco ama i blitz, e allora perché non ha fatto un blitz con i suoi sodali per verificare che dalla metà di ottobre un’aula è inagibile? E per verificare che la palestra della scuola è da due anni inutilizzata perché inagibile?  E per verificare che i lavori in via Domenico Capitelli sono ancora in corso nonostante un primo cartello informava che i lavori ed i disagi sarebbero finiti entro il 10 dicembre 2015 quanti blitz ha fatto? Forse un blitz avrebbe impedito che il piano stradale sarebbe stato più alto delle entrate delle case private.

Ma il sindaco era distratto, troppo distratto, per pensare ai disagi dei cittadini.”