Cancello ed Arnone: Consiglio Comunale. Solito orario ‘strano’ ore 9.30 del mattino

ambrosca

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Comunicato Stampa

Il consigliere di opposizione, Avv. Raffaele Ambrosca, stimolato anche dagli argomenti particolarmente importanti per la storia e per le sorti del Comune di Cancello ed Arnone, ha messo in riga Sindaco e assessori proprio su argomenti cari alla maggioranza e sui quali, strumentalmente, si può dire siano state costruite le due ultime vittorie di Emerito.

L’avv. Ambrosca, con tecnica ed eloquio, ha sciorinato una ad una le difese dei suoi nove anni di sindacatura. Non ha trascurato argomenti quali mutui, swop ed indebitamento dell’Ente. In particolare ha esposto ai consiglieri e ai presenti come, a fronte dei 7.952.252,40 euro di mutui che hanno contribuito a cambiare il volto del paese dal 1997 al 2006 (si annoverano tra le innumerevoli opere la Villa Comunale, il nuovo Stadio Comunale, l’Area Mercato, l’impianto sportivo polivalente di Viale Cavour, pubblica illuminazione in tutte le strade che ne erano sprovviste, rete idrica dove non arrivava in primis zone poderali, strade, marciapiedi, fogne, fontane, nuovo monumento ai caduti e tanto altro - delibere alla mano sono oltre 220 le opere pubbliche realizzate nei suoi due mandati), hanno fatto a controcanto i 7.355.235,39 euro di mutui dell’amministrazione Emerito, ma tutti in paese si chiedono: in cambio di cosa? Cioè cosa è stato realizzato con quei soldi? Non è dato saperlo. Il tutto comprovato da documentazioni ufficiali dell’Ente, regolarmente richieste e attestanti quanto sin qui esposto.

Ma il ragionamento di Ambrosca è risultato ancora più convincente quando ha esordito: “ Mutui, swop (dove tra l’altro il Comune ha guadagnato), BOC, sono stati fatti nelle legalità, poiché il Bilancio lo consentiva e, soprattutto, per essere restituiti.

Ma, se invece di restituirli, le giunte Emerito si sono date alle spese pazze (solo per il personale esterno all’Ente sono stati spesi oltre 1,3 milioni di euro per il periodo 2009-2014 e nel mezzo c’è stata una campagna elettorale nel 2013); pagamenti fatti almeno due volte sulla stessa fattura con i soldi del Governo D.L. 35/2013 per euro 4,5 milioni di cui almeno 2,8 milioni il revisore dei conti dott.ssa Affinito ha certificato essere stati spesi per finalità diverse da quelle per le quali erano stati prestati al Comune, allora arriviamo facilmente al dissesto così come ci siamo effettivamente arrivati.

E’ come se, dice Ambrosca, acquisti un auto col finanziamento. E’ evidente che devi pagare le rate del finanziamento e se poi ti fai prestare soldi da un amico o un parente per pagare le rate e invece te ne vai in vacanza, è ovvio che ti ritrovi col debito impagato della macchina al quale si aggiunge il debito derivante dal prestito dell’amico o parente che devi restituire.

Ecco l’esempio plastico dell’operato della giunta Emerito.

E dire che il sindaco Emerito, in un affollato consiglio comunale - comizio tenutosi nel dopo elezioni del 2013 nella palestra comunale in via Settembrini, tranquillizzava tutti i presenti nel dire che i debiti non c’erano più, che tutto era stato sistemato e che in oltre il Comune poteva guardare al futuro con fiducia.

E come nello stile Emerito, quando ti tranquillizza ti devi preoccupare!

Infatti, di li a poco è arrivato il dissesto finanziario del nostro Comune.