Antropoli ha aperto in noi una crisi esistenziale. Cantone e Tar non contano a niente? Ecco chi espleterà la gara da 103 mila euro

Antropoli Cantone

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Siamo un po’ confusi: perché quelle piccole certezze che avevamo sono state smontate dagli atteggiamenti dell’amministrazione Antropoli.

Se una cosa viene scritta da Raffaele Cantone, in qualità di presidente dell’Anac, credevamo che ogni ente comunale dovesse quantomeno prenderne atto in modo laico e rispettoso. Lo so: potreste controbattere la nostra tesi con ciarlate demagoghe, tirando fuori una presunta sudditanza alle toghe, oppure, motivando con più senno, sostenendo che l'ex magistrato della Dda non è detentore della verità assoluta (in materia di appalti), quindi non bisogna prendere per oro colato, con immediatezza, ogni suo deliberato, ma attendere le sentenze dei tribunali amministrativi.

Facendo un sforzo siamo pronti pure ad accettare questo tipo di replica. Però, poi, quando il deliberato del capo dell'anticorruzione viene confermato da giudici terzi, la questione cambia radicalmente.

Tuttavia, nel mondo vero, non funziona così. Forse sbagliamo noi: in pieno relativismo epocale, le idee e i principi da ritener a rigor di norma giusti risultano fallaci. Mah.

Insomma, Antropoli ha aperto in noi una crisi esistenziale.

Per chi ancora non l'avesse capito, ci riferiamo all'ormai nota questione Asmel ed alla smaniosa volontà capuana di comprare  quote proprio dell’Asmel, argomenti da noi trattati in occasione di un consiglio comunale, che tra i punti all'ordine del giorno da affrontare aveva  l’importante passo burocrati verso la centrale di committenza (CLICCA QUI PER LEGGERE) oggetto, l'anno scorso, di attente analisi dell'Anac. (CLICCA QUI PER LEGGERE IL DELIBERATO DI CANTONE)

Il passo formale verso l'Asmel, voluto dal chirurgo, ha prodotto, diciamo così, indirettamente, anche un effetto: la gara per i lavori (CLICCA QUI PER LEGGERE) di “messa in sicurezza, prevenzione e riduzione del rischio connesso alla vulnerabilità degli elementi” della scuola media Pier delle Vigne, sarà espletata dall’Asmel  Consortile Scarl.

Magari prendiamo un abbaglio, ma, al netto di possibili svarioni, si tratta, in sostanza, della stessa centrale che era entrata in contrasto normativo con Raffaele Cantone, vertenza risolta a favore dell’Anac dal Tar Lazio.

Tutto questo, però,  stando alla determina n°332 dell’amministrazione antropoliana (datata 11 aprile 2016), non serve a nulla. La gara verrà espletata sulla piattaforme Asmecomm. Punto.

L’appalto sarà affidato mediante procedura negoziata “con il criterio del prezzo più basso”. L’importo complessivo a base d’asta è di 103 mila euro.

Con buona pace di Cantone.

Giuseppe Tallino


asmel capua