Nuovo affidamento diretto per lavori pubblici: Senso Civico interviene con un’interrogazione

senso civico

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COMUNICATO STAMPA - Ancora una volta la maggioranza procede con un affidamento diretto per l'assegnazione di lavori pubblici. Dopo le buche ed i servizi igienici scolastici, questa volta l'affidamento riguarda i lavori di ripristino della pubblica illuminazione.

Infatti considerato che: - Con determinazione dell’area tecnica n.93 del 5 novembre 2015 (RG n.299 del 5 novembre 2015) il responsabile dell’area tecnica, sulla base del presupposto, testualmente previsto, che “il comune di Grazzanise è sprovvisto di un contratto per la manutenzione ordinaria e straordinaria dell’impianto di pubblica illuminazione” provvedeva all’affidamento diretto alla ditta Liguori Maria dei lavori di sostituzione lampade, reattori e accenditori esausti per un impegno di spesa pari ad € 5.000,00; - Con successiva determinazione dell’area tecnica n. 116 del 9 dicembre 2015 (RG n. 341 del 10 dicembre 2015) il responsabile dell’area tecnica, sulla base del medesimo presupposto, provvedeva all’ulteriore affidamento diretto alla ditta Liguori Maria di ulteriori lavori di sostituzione lampade, reattori e accenditori esausti per un impegno di spesa pari ad € 4.000,00; - Gli interventi oggetto delle due determinazioni risultano inferiori al valore individuato dall’art. 125, comma 11, del D. Lgs. N. 163/2006 quale limite entro il quale è possibile procedere ad affidamento diretto; - L’art. 125 comma 11, richiamato nelle determinazioni, dispone: “Per servizi o forniture di importo pari o superiore a quarantamila euro e fino alle soglie di cui al comma 9, l'affidamento mediante cottimo fiduciario avviene nel rispetto dei principi di trasparenza, rotazione, parità di trattamento, previa consultazione di almeno cinque operatori economici, se sussistono in tale numero soggetti idonei, individuati sulla base di indagini di mercato ovvero tramite elenchi di operatori economici predisposti dalla stazione appaltante. Per servizi o forniture inferiori a quarantamila euro, è consentito l'affidamento diretto da parte del responsabile del procedimento”;

-La procedura negoziata, senza pubblicazione del bando di gara, presenta caratteri di eccezionalità e limiti ben definiti dalla norma dell’articolo 57 del D.Lgs. n.163/2006, con la conseguenza che è richiesta una congrua motivazione prima di procedere a questo genere di affidamento, tutto ciò per giustificare l’alterazione della concorrenza a vantaggio di un unico operatore economico;

- L’attività svolta dal responsabile di area tecnica, sebbene discrezionale, debba essere rispettosa dell’art. 3 della legge n. 241 del 1990, concernente l’obbligo di motivazione per gli atti amministrativi sì da poter comprendere i criteri adottati e le scelte effettuate;

- Per quanto fin qui detto, l’affidamento diretto per importi inferiori ai 40.000 euro non può considerarsi un affidamento libero in assoluto, ma soltanto svincolato dall’uso di specifiche formalità ma, comunque, rispettosi dei principi che informano l’attività contrattuale della pubblica amministrazione, che, caso per caso, dovrà adottare procedure e meccanismi necessariamente trasparenti ed imparziali, adeguati e proporzionati all’oggetto della prestazione;

- La motivazione testuale, come detto in premessa, è l’assenza di un contratto per la manutenzione ordinaria e straordinaria dell’impianto di pubblica illuminazione;

- Dall’analisi delle determinazioni si deduce che si è proceduto ad una valutazione dei prezzi e delle condizioni offerte della sola ditta contattata in quanto si è data priorità assoluta all’urgenza non ponendo in essere, quindi, un’effettiva attività di comparazione con altre ditte;

- Da quanto appena detto deve argomentarsi che non si abbia certezza sulla maggiore economicità ed efficienza della ditta incaricata rispetto ad altre competenti nel settore;

- Dalle stesse determinazioni non è possibile evincere quali siano stati gli impianti oggetto di intervento né è stato reso pubblico, successivamente, un prospetto sull’esito dei lavori; in base a quanto sopra evidenziato i consiglieri di minoranza chiedono di conoscere:

1) La motivazione per la quale, nonostante la ben nota situazione dell’impianto di illuminazione pubblica e l’accertata mancanza del contratto di manutenzione ordinaria e straordinaria dello stesso, non si sia provveduti, a ben 8 mesi dall’inizio della consiliatura, all’espletamento della gara e alla consequenziale conclusione del contratto; 2) Le tempistiche dettagliate e i passi previsti dalla giunta per risolvere tale mancanza; 3)Se il Sindaco e l’Assessore competente hanno condiviso con il responsabile dell’area tecnica la decisione di servirsi della procedura dell’affidamento diretto dando priorità assoluta alla motivazione dell’urgenza; 4) Il parere del Sindaco e dell’Assessore competente circa l’osservazione avanzata nella presente interrogazione relativa all’opportunità di una scelta della ditta appaltatrice basata su più parametri,  in primis  prezzo e qualità della prestazione;

5) Se e quali interventi son stati programmati per la messa in sicurezza dei pali pericolanti; 6) Se son state valutate possibili procedure finalizzate alla sostituzione degli impianti ormai obsoleti con impianti di nuova generazione che comportino un effettivo risparmio di spesa in virtù dei nuovi sistemi di illuminazione (ad es. LED).