DEBITI CON LA CURIA. Versati gli utlimi 60MILA € per il terreno della caserma. UNA STORIA DI 28 ANNI

Vaio Migliorelli Malena Gravante

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Una delle questioni delicate affrontate dalla triade (Migliorelli, Auricchio, Quaranta) nel corso della sua gestione del comune mazzonaro, dopo lo scioglimento per camorra, riguardava una controversia legale con  l’istituto Diocesano di Capua.

L’arcidiocesi era proprietaria del  fondo dove è stata costruita la stazione dei carabinieri.

Il progetto per la realizzazione della nuova caserma fu presentato, con la delibera 110, nell’ottobre del 1988. Il sindaco dell’epoca era Enrico Parente (maestro). La giunta, invece, era composta da Costantino Diana, Nicola Pratillo, Gaetano Di Bello, Antonio Raimondo, Marcello Vaio (assessore supplente) e Paolo Domenico Raimondo (assessore supplente).

I lavori per l’esproprio di quel terreno (che valeva 72 milioni di vecchie lire) per poi giungere  all’occupazione d’urgenza del suolo della chiesa, furono avviati nel 1990. Nel ’92 la Curia, però,  ancora non aveva incassato il denaro per l’esproprio, così decise di citare il comune dando il via ad una controversia ventennale.

L'amministrazione, in questa battaglia legale, ha perso in primo grado ed in appello, venendo così condannato a pagare 165 mila 977 euro.

Preso atto degli esiti negativi dei processi, la triade decise di formulare  una proposta per il bonario componimento della controversia in tre rate annue: 50 mila euro da versare entro 60 giorni dalla sottoscrizione della transazione, altri 50 mila da versare entro il 31 gennaio 2015 e 60 mila da elargire alla curia entro 31 gennaio 2016, per un totale di 160 mila euro.

Le prime due quote sono state pagate. Con la determina n°34, firmata dal responsabile Maurizio Malena, 2 giorni fa è stata liquidata anche l’ultima tranche della  corresponsione dovuta  alla Curia.

Una storia, cominciata negli anni '80, risolta dopo 28 anni. Meglio tardi che mai.

Giuseppe Tallino