LE PAROLE DEI PENTITI. Camorra, appalti e i tanti ‘omissis’. Anche Venosa parla dei lavori alle fogne

ARRESTATI GRAZZANISE VENOSA SALVATORE

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Gli ‘omissis’ non dicono, celano, ma, se analizzati con attenzione, invece, possono comunicare tanto: abbiamo più volte spiegato il loro ruolo nelle dichiarazioni di collaboratori di giustizia.  Sintetizzando quel pensiero (CHE POTRETE LEGGERE CLICCANDO QUI), possiamo definirli come potenziali ponti su cantieri investigativi ‘aperti’, cantieri complessi e  attenzionati con estrema attenzione dagli inquirenti.

Molti “omissis” sono presenti anche nell’ultimo documento di arresto, firmato dal gip Di Palma, destinato ad 8 indagati (CLICCA QUI PER LEGGERE). Dunque, pensare che possa esserci dell'altro, non è una riflessione totalmente errata.

Dell’appalto del collettore fognario ha parlato Caterino ‘o Mastrone ( CLICCA QUI), ma non è il solo pentito ad aver trattato l’argomento centrale dell’inchiesta Chronos, realizzata dai militari dell’Arma di Grazzanise.

Pure Salvatore Venosa (CLICCA QUI) nell’ottobre del 2012 ha riferito alla Dda del lavoro milionario formalmente affidato all’Ati Bal.Co.Ba., amministrata da Carmine Noviello. E nello stralcio di verbale che pubblichiamo, contenente le parole del collaboratore di giustizia, gli ‘omissis’ fioccano. (CLICCA QUI PER LEGGERE L'INCHIESTA SULL'APPALTO)

“(Omissis) Vi posso riferire, - ha dichiarato il pentito nel 2012, - che la zona di Grazzanise è gestita dalla famiglia Schiavone, tuttavia la zona di Cancello ed Arnone è completamente gestita totalmente da noi (il c.d.g. appartiene al gruppo Zagaria. NdR). (Omissis) Vi posso riferire inoltre circa un’estorsione relativa ad un lavoro pubblico abbastanza grande inerente il Regi Lagni e assegnato a MADONNA Francesco di Casapesenna. Tale lavoro partiva da Grazzanise fino a Cancello ed Arnone e pertanto concordammo con il gruppo Schiavone che quando entravano a Cancello ed Arnone, ci dovevano versare il 5% del fatturato che veniva realizzato nel Comune di Cancello ed Arnone in quanto era da noi controllato. (Omissis) Il pagamento, - ha aggiunto Venosa, -  si doveva concretizzare nell’anno 2012, poiché appena iniziavano lo scavo ci dovevano dare una somma a titolo di acconto. Vi posso riferire inoltre che gli SCHIAVONE già stavano prendendo i soldi in merito a tale lavoro e li stava pagando MADONNA Francesco (Omissis). Aggiungo inoltre che l’importo di tale lavori era il lavoro più grande che si stava facendo nel Comune di Grazzanise (Omissis).”

Tanti punti da chiarire, da approfondire, che, prima o poi, potrebbero investire anche il territorio di Cancello ed Arnone.

Giuseppe Tallino