Bracconaggio al Borgo Appio: disposto sequestro

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Comunicato Stampa

GRAZZANISE: INGENTE SEQUESTRO DI RETI DA UCCELLAGIONE E DI ESEMPLARI VIVI DI TORDI IMMEDIATAMENTE LIBERATI

Militari appartenenti alle Stazioni Carabinieri Forestale di Castel Volturno, Formicola e Roccamonfina, nel corso di un servizio di contrasto al bracconaggio, hanno proceduto, in comune di Grazzanise, alla località “Borgo Appio”, al sequestro giudiziario d’iniziativa, a carico di M.N. di anni 52 di età, proprietaria del fondo agricolo, di quanto segue:

  • 22 reti per uccellagione della lunghezza di circa 10 metri cadauna installate per la cattura dell’avifauna;
  • 1 richiamo elettroacustico riproducente il canto preregistrato degli uccelli e relativo diffusore acustico completo di batteria a 12 volt, in funzione ed installato nei pressi delle suddette reti;
  • 254 esemplari vivi di “tordo”, custoditi in una voliera posta all’interno di una struttura adibita a ricovero per animali e attrezzi di pertinenza del fondo agricolo. Detti uccelli, appartenendo ad una speci!cid_image002_jpg@01D35EDAe autoctona, non presentando segni di maltrattamento ed essendo in buone condizioni di salute, sono stati reintrodotti in natura mediante immediata liberazione sul posto.

Si è proceduto a carico di M.N. per il reato di uccellagione con anche l’ausilio di richiami acustici vietati.

Tale tipologia di attività illecita è di solito perpetrata al fine di commercializzare gli esemplari di uccelli catturati ai ristoranti del nord Italia specializzati nella preparazione di pietanze a base di cacciagione, nonché per la vendita di esemplari vivi al mercato clandestino che vengono a loro volta utilizzati come esche dai bracconieri per attirare e catturare altri volatili della stessa specie. Gli esemplari di tordi migliori, ovvero quelli più canterini, possono essere commercializzati ad oltre 100 euro cadauno.

La convalida del sequestro emessa dall’Autorità Giudiziaria è stata eseguita in data odierna.