ORE 13,18 PROCESSO ECO4. Cosentino e i Servizi Segreti. Il misterioso Giovanni Cristiano

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Ritrovata la calma (CLICCA QUI PER LEGGERE LA SECONDA PARTE DELL'ESAME) e comunque raggiunto l'accordo acquisitivo su due verbali  di giugno 2014, uno di luglio 2015 e sul memoriale di Cosentino, Milita ha affidato la conduzione dell'esame a Vanorio.

"Ha mai avuto rapporti con i servizi segreti?"

"Non intendo rispondere", ha dichiarato l'imputato.

" e è capitato, - ha rincarato Vanorio, - di aver avuto contatti con un sedicente uomo dei servizi segreti per trattamenti detentivi per motivi di salute?"

"Non intendeo rispondere"

"Nel verbale redatto a Terni, - ha continuato il magistrato antimafia, - lei disse che il contatto si svolse come descritto nel memoriale. (...) L'incontro fu prima del primo arresto. La questione riguarda un'offerta ricevuta per consegnarsi, - ha raccontato il pm, - in una struttura sanitaria e non in carcere, cosa che poi, come è noto, non fece."

"Si, - ha detto Cosentino, - confermo. (...) L'incontro si svolse al casello di Nola. Il collegamento con questo sedicente uomo dei Servizi fu Giovanni Cristiano, il quale mi presentò una persona che poteva aiutarmi. (...) L'ho visto un paio di volte nella vita. Non  ho mai parlato a telefono con lui. (...) Sapevo che Giovanni Cristiano era amico del  dottor Ceglie. Lo vedevo introdotto. Sapevo che svolgeva funzione di consulente, ho scoperto poi che era radiologo presso una struttura sanitaria di Caserta."

"Quando questa persona, - ha chiesto ancora Vanorio, - le porta un documento della Dda, se Ceglie non c'entra nulla, come dice, ha chiesto a Cristiano dove l'avesse preso?

"Capii che quei documenti, - ha chiarito l'ex sottosegretario, - erano un pacco. Voi li trovaste sulla mia scrivania a Caserta e date ancora importanza a quelle carte."

Quelle carte, in realtà, ha precisato il pm, venendo confermato poi anche da Cosentino erano inserite nello scaffale centrale della libreria dello studio casertano dell'imputato.

"Perche non ha fatto denuncia sul 'pacco' ?"

"Non lo ritenni necessario", ha spiegato l'ex parlamentare.