S. Maria C.V. Al Garibaldi Gallo&Gallo con la commedia “E’ tutta una farsa! Ovvero Petito’s Play”

E' TUTTA UNA FARSA - la compagnia

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SANTA MARIA CAPUA VETERE – Scritto e diretto da Gianfranco Gallo, lo spettacolo “E’ tutta una farsa! Ovvero Petito’s Play” andrà in scena al Garibaldi venerdì 4 marzo alle ore 21. Primi interpreti i “Petito’s brothers”, al secolo i ‘vivaci’ fratelli  Gianfranco Gallo e Massimiliano Gallo e …“con essi un tamburino sardo”? Nooo! Con essi in scena, invece, sei belle belle promesse nelle arti d’Euterpe e Talia. Piacevoli anche i nomi: Gianluca Di Gennaro, Bianca Gallo, Arduino Speranza, Anna De Nitto, Francesco Russo ed Ursula Muscetta. Tutto l’allestimento sostenuto da Anfhoras Production. L’esperienza artistica dei Gallo & Gallo è maturata recitando i testi dell’arcinoto ‘Totonno ‘o Pazzo’ che Gianfranco ha trasferito dalla stesura originale nel suo “stile teatrale tutto nuovo e particolare”. Sulla scia di quella seducente opzione di metodo che molti consensi di critica e pubblico ha procurato, ecco “E’ tutta una farsa ovvero Petito’s Play” in cui soprattutto i due fratelli “giocano con tutta la comicità della nostra tradizione, spaziando dalla Commedia dell’Arte alla farsa, appunto, fino ai fenomeni moderni da esse contaminati”. D’altro canto i “Gallo, al di là del Cinema e della TV,  frequentano con amore il Teatro, casa madre dalla quale sono partiti e che mai dimenticano. La commedia si ispira a varie opere di Antonio Petito per un divertimento senza tempo”. Figuriamoci! Si preparino gli spettatori del Garibaldi a reincontrare in sala lo spirito di quel geniale capuano che rimane uno dei più celebri Pulcinella della storia. Volete saperne di più? Ebbene stralciamo dalle note dell’autore-regista-attore: “La Tradizione a volte viene spacciata per immobilismo culturale e vista come una corpo morto mentre è esattamente il contrario. Tradizione viene da Trans e Dare dunque vuol dire trasmettere. Per trasmettere bisogna conoscere il passato, il presente e immaginare un futuro, per cui, chi fa tradizione non è il custode di un morto né un imbalsamatore ma è più che altro un Medium. Il mio Teatro apparentemente classico, voglio definirlo un Teatro di "Oltradizione", che viene dall'Oltre ed è diretto ad Oltre. Io riscrivo tutto e svelo cio' che dal passato deriva e che si è trasformato e trasmesso fino a me per andare oltre me. Non riuscirei a imbalsamare Petito, io lo rivelo come calco del volto di Totò, di Troisi e di tanti altri. Per il resto c'è il Museo.

Da sempre – continua Gianfranco Gallo – la rappresentazione teatrale mi affascina per la sua unicità, per la sua esistenza negata sera dopo sera , per le sue ceneri disperse durante il rituale collettivo, per il miracolo che compie attraverso la sintesi attore/autore e pubblico, sintesi che crea ciò che è e che sarà irripetibile: un mondo che ad ogni finale si nega agli spettatori, agli attori e all’autore che vi avevano trovato rifugio. Il Teatro napoletano di tradizione che preferisco e che preferisco rimodellare dunque, proprio per questi motivi, è quello della farsa, dei Petito, della maschera, del travestimento, dell’invenzione, del corpo, dell’effetto, della mutazione, della scomparsa”. Prima dello spettacolo, alle ore 18,15, Gianfranco e Massimiliano Gallo, con Gianluca Di Gennaro e Francesco Russo, saranno ospiti alla Libreria Spartaco (in via Martucci 18) per un incontro con il pubblico, condotto dalla giornalista Tiziana Di Monaco. Info e prevendita: 0823.79.96.12.

Raffaele Raimondo