Urla e lancia oggetti dalle finestre: i vicini invocano una soluzione dalle autorità competenti

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Quanto si è verificato oggi lascia nello sconforto i cittadini e i rappresentanti delle istituzioni pronti a trovare una soluzione che sembra essere lontana anni luce a causa della burocrazia, dei 'passaggi' da seguire...

Tanto lo sconforto dinanzi a una soluzione impossibile da prendere. Tante le persone coinvolte nella storia della signora rimasta vedova da un paio di mesi. Due mesi durante i quali le sue condizioni mentali sono purtroppo peggiorate.

Un intero condominio, un intero parco, pronto a sostenerla, a starle accanto, ad accudirla, a pulirla, a portarle da mangiare un pasto caldo, ma non basta, occorrono cure adatte. Occorrono subito perché la malattia sta degenerando e la signora può essere pericolosa per i condomini, ma soprattutto per sé stessa.

Le persone che abitano nel parco dove si trova la sua abitazione sono stremati dai suoi comportamenti: Va in giro nuda, radio a volume alto in piena notte, urla contro chi cerca di avvicinarla e lancia oggetti dalle finestre col rischio di colpire i passanti. Vive in uno stato di pura indecenza, nella sporcizia. I vicini si preoccupano, quando lei glielo consente, di ripulirle la casa e il vestiario; si preoccupano di portarle da mangiare; di farla lavare...

I Servizi Sociali del Comune, nella persona della Dott.ssa Leone, sono presenti e attivi per il caso della signora, provvedendo in tutti i modi alle necessità di ogni tipo. La Vice Sindaco, con delega alle Politiche Sociali, Parente, accorre ogni qualvolta viene chiamata o viene segnalato il ripetersi delle crisi.

La prassi è sempre la stessa: chiamare il 118 prima dell'Igiene Mentale e se accetta la cura non si può altro.

Oggi pomeriggio l'ennesimo episodio che l'ha vista protagonista di una crisi difficile da calmare: intervento del 118; visita del team di Igiene Mentale e si va a letto con la speranza che stanotte si possa dormire consapevoli che da domani si ricomincia.

Ci si preoccupa dei bambini che abitano lì perché potrebbe diventare pericolosa; si è stanchi di non poter più dormire una notte intera a causa delle sue abitudini e soprattutto perché si rimane svegli in allerta, a spiare movimenti e rumori provenienti dal suo appartamento: sporco, mobili rotti, disordine imperante...

E' inaccettabile che a causa di un'ingarbugliata procedura burocratica in cui non si viene a capo di chi debba intervenire, non si riesca a trovare una soluzione per togliere questa persona da una situazione invivibile. Sembra non riuscire venirne a capo: servizi sociali - 118 - igiene mentale... Quello che non è accettabile è che tutto debba ricadere solo sull'ente Comune che comunque è stato sempre presente e continua a cercare una soluzione per il suo bene perché possa riacquistare un minimo di serenità, tanto da consentirle di vivere in modo decente prendendosi cura di sé stessa e della sua casa.

redazione tribuna24