Fiera settimanale, trappola per gli abitanti della strada
Quanto da tempo temuto, stamattina si è concretizzato.
Un incubo per i familiari di R. M., una donna ultraottantenne, residente in via G. Oberdan che da troppi anni ospita il mercato settimanale.
L'abitazione della signora è situata a metà strada tra l'incrocio via G. Oberdan con la SP333 e via Crocelle/via San Leucio. In via G. Oberdan da anni viene effettuata la fiera settimanale ed a parte i due incroci vi si accede da via Sambuco, anch'essa chiusa al traffico dalla presenza dei venditori. Doveva essere una sede provvisoria, sono trascorsi oltre dieci anni. L'esasperazione degli abitanti è sempre stata contenuta fino all'estate scorsa, quando a qualcuno è saltato in mente di danneggiare tutte le auto in sosta in una strada adiacente, dove i residenti di via G. Oberdan sono soliti parcheggiare le auto la sera precedente il mercato o nelle prime ore del mattino, per evitare di rimanere bloccati.
Una strada larga, spaziosa, con negozi e tantissime abitazioni che vi si affacciano.
In quell'occasione era stato chiesto, anche attraverso una petizione e dei suggerimenti alternativi, al Commissario Prefettizio, dott. Aldo Aldi, di intervenire. Due le proposte presentate al commissario: lo spazio antistante il campo sportivo oppure i 'campetti sportivi' situati lungo via C. Battisti. Era quest'ultima la soluzione che si chiedeva a gran voce e che ci si aspettava venisse presa in considerazione per un tempestivo cambio di sede.
Il commissario ha però previsto per i campetti un altro uso destinandone lo spazio a villa comunale. Per il mercato ha deciso di utilizzare via Della Pietra, lì dove anni addietro si era pensato di realizzarla.
Purtroppo il mercato da via G. Oberdan non è stato spostato e stamattina la signora R. M. ha rischiato la vita per l'intralcio causato dai bancali. Il passaggio del veicolo del 118 è stato aiutato grazie al vigile Paolo Caianiello che, intervenuto sul posto, ha allertato i venditori affinché sgombrassero la parte centrale della strada per consentire ai soccorsi di giungere quanto prima presso l'abitazione della signora.
Se è vero che il vigile Caianiello ha fatto 'solo' il suo dovere, è pur vero che è sempre presente in tante circostanze e non solo perché sia oramai unico punto di riferimento per la cittadinanza in quanto unico vigile della polizia municipale originario di Grazzanise, ma anche perché la sua disponibilità è notoria.
Nulla potrà ripagare i congiunti della signora per il panico che, fin quando l'autoambulanza non è giunta a destinazione, li ha attanagliati in un'attesa lunghissima che già di per sé, in questi casi, è dolorosissima. Un episodio che si temeva potesse verificarsi, che per fortuna stamattina non ha avuto conseguenze tragiche e che riaccende la discussione sulla necessità di accelerare i tempi per rimediare a questa situazione in cui si trova il paese ancora oggi privo di un'area mercatale.
giovanna pezzera
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