Ancora un incendio nei pressi del canile. Ambientalisti e Animalisti, volontari uniti per il territorio

Nella giornata di ieri e durante la settimana scorsa, a seguito di monitoraggi ambientali effettuati da volontari DEA e OCC Grazzanise, più precisamente in via  Alta e su due aree limitrofe sulla Sp 249 Brezza, veniva riscontrato che entrambi i siti  erano adibiti ad abbandono sistematico di rifiuti di varia natura.  Riscontrata una  massiccia presenza di materiali in verosimile amianto che erano stati interessati da   ripetuti roghi e tra i residui si intravedevano cumuli di ceneri e stratificazioni di  materiali di varia colorazione. Considerata la tipologia di materiali oggetto dell'incendio, immediatamente veniva inoltrata segnalazione tramite app SMA  Campania e inviata una pec a vari enti, in particolare all’ARPAC per  poter sottoporre   i materiali presenti a caratterizzazione analitica sia per definirne le eventuali  caratteristiche di  pericolosità che per le successive fasi di smaltimento e recupero.

Ancora i volontari delle menzionate associazioni per la tutela dell'ambiente, hanno ritrovato in un terreno isolato, una cucciolata di sette cagnolini abbandonati. Hanno chiesto l'intervento di altri volontari che fanno capo alla signora Carmela Capoluongo che a sue spese ha provveduto a portare i cuccioli da un veterinario.

La signora Capoluongo è molto attiva da anni e insieme alla figlia, Miriana Russo, rispondono a numerose chiamate di aiuto in situazioni analoghe a quella appena riferita.

Si sono fatte promotrici di varie iniziative e hanno sempre cercato di pubblicizzare il loro impegno per essere di riferimento e da ponte con altre realtà associative.

Il loro impegno è fondamentale soprattutto per combattere il randagismo e a proposito di cani, si segnala l'ennesima combustione di rifiuti nei pressi del canile sito in via Tonneta. Il terreno che circonda il perimetro del canile, e quindi i box dove sono alloggiati i cani, spesso è coperto di rifiuti di ogni genere che sistematicamente vengono bruciati. L'ultima, in ordine cronologico, attività del genere risale a qualche settimana fa e come si può vedere dalle foto, i box in cui sono rinchiusi i cani si trovano a ridosso del luogo in cui sono evidenti le tracce di combustione che hanno bruciato anche la rete verde situata lungo tutto il perimetro della struttura: Si può solo immaginare l'aria che sono stati costretti a respirare gli animali al momento dell'incendio...

redazione tribuna24